Corrompere per entrare nella P.A. per poi mettersi a rubare perfino sui distintivi?
Si apprende che questa mattina, in una indagine attinente presunti (vi piace la prudente scelta lessicale?) comportamenti illeciti attuati nel mondo delle Forze Armate, una trentina (ma non di Trento) di cittadini, a vario titolo, sono stati arrestati. Sembra per una storia di distintivi e mostrine. Quando si dice attaccarsi a tutto. Un tempo almeno ci si sporcava le mani per falsi danni di guerra, mine d’oro o d’argento, carri armati, pistole o per farsi corrompere dalla Lockheed per gli C 130. Rimaniamo in attesa dei dettagli che potrebbero rivelare essere questa indagine la parte affiorante di un vero iceberg. Come si dice, con questo caldo, un po’ di ghiaccio potrebbe far comodo per rinfrescarsi le idee e mettere su un catena di chioschetti per “grattachecche”. Che sarebbero, detto alla romana, granite.
Se colgo alcuni spunti investigativi direi che gli arresti sono parte affiorante di un mondo che ruota intorno, anche alle missioni all’estero, realtà complessa su cui in troppi tendono a chiudere entrambi gli occhi. Vediamo di cosa si tratta e fin dove arrivava la spudoratezza dei soliti ignoti prima di essere beccati. Spesso, ciò che è ignoto, passo dopo passo, se c’è la volontà politica, diviene noto. Interessante comunque questa indagine. Chissà dove potrebbero portare i percorsi carsici che si intravedono. Soprattutto se si alzano le tende.
E a proposito di percorsi carsici, qualche giorno addietro, in quel di Benevento, la mia città d’origine dove si produce dal 1846 la mitica Pasta Rummo e si gioca a calcio dignitosamente (il Benevento è nuovamente in A per rimanerci), sono stati beccati e incriminati un numero notevole (108 con, per ora, 8 arresti) di mascalzoni che cercavano di arrotondare ricevendo e distribuendo denaro (si chiamano tangenti) per procurare posti in questo nostro SUD fabbrica permanente di disoccupati. Tenete se lo sapete fare queste due indagini in rapporto e vedremo se ci stiamo sbagliando a considerarle parte di un tutto. Parte di un tutto su cui in troppi non c’hanno capito un’H (vi piace l’eufemismo?) o peggio, hanno capito benissimo e si sono adeguati da solerti scimmiette. Se non messi a vento per catturare – come si fa in “aviazione” – una corrente ascensionale.
Oreste Grani/Leo Rugens
Non una parola sulla questione da parte del garrulo Tofalo che, dopo aver ricevuto le deleghe per la formazione (e qui vedo un grave pericolo, considerando la vivenda della Link Campus, dove il sottosegretario si è “formato”), se ne va in visita alla Nunziatella, dove ha srudiato il mio nonno paterno, poi ufficiale del Genio Militare, che somigliava a Vittorio De Sica e che si starà rivoltando nella tomba!!
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Tofalo, nel piazzare i suoi alla Link Campus (poi vedremo cosa intenda dire Leo ) ha ben altre responsabilità che una semplice cecità. Sul presente e soprattutto sul futuro di questo Paese. Grazie per l’attenzione.
O.G.
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