Torno sulla morte di Aldo Anghessa

Come si ritiene, sabato u.s. è morto, in Senegal, lontano dalla Patria, Aldo Anghessa, un operatore di intelligence che aveva saputo presidiare, a modo suo (ma perché non avrebbe dovuto essere così?), il trattamento delle informazioni, per decenni (!), dimostrando una straordinaria capacità di lettura, interpretazione e anticipazione di eventi significativi (non si interessava certo di questioni minori) di natura geopolitica, forse perfino arrivando a saperlo fare su basi di una sua etica professionale. Questo lo scrivo in base a quanto negli anni è arrivato a scrivermi commentando post che facevo comparire il questo marginale e ininfluente blog. Che comunque non aveva mai rifiutato un elementare dialogo a distanza con A-A. Che saluto con rispetto se non perfino stima.

Di lui certamente avrebbe potuto scrivere il Gen. Armando Sportelli anche lui da poco deceduto. Ho scritto Sportelli perché in quel di Beirut, negli anni di Anghessa, era lui l’uomo pesante di quel SISMI e che oggi avrebbe potuto chiarirvi chi fosse in realtà AlfaAlfa. Ma se ne andato anche Sportelli per cui chiunque può scrivere qualunque cosa.

Oreste Grani/Leo Rugens