Dorina Bianchi, io qua sto

Una così (intendendo Dorina Bianchi) è arrivata perfino, quando era sottosegretaria, a sparlare di Grani come ho lasciato scritto in alcuni post mai smentiti. Lei, Dorina Bianchi che denigra (pericoloso secondo alcuni soggettoni “senza fama” dei Servizi) il vostro Leo Rugens, per intenderci. Che è tutto ma non certo criticabile da una banderuola, calcolatrice, opportunista come la Bianchi. Ora immaginate come mi posso preoccupare quando leggo (anche in qualche fonte aperta autorevole) che gente così, per gli ottimi rapporti pregressi con Angelino Alfano, potrebbe essere “gambe” (e portafoglio) su cui far camminare non solo la speranza degli Italiani per un valido vincente contrasto alla pandemia, ma alle avidità della criminalità, in particolare quella calabrese, mafia determinata ad agire nel settore sanitario per impadronirsi di impianti e fatturati. Il M5S avrebbe dovuto spazzare via questa feccia e invece si è andato a suicidare prima di compiere l’opera per cui era stato votato.

Comunque, Bianchi, qui sono, e Hic (e non solo) Manebimus Optime.

Oreste Grani/Leo Rugens