Ma questo campionato dovevate per forza farlo svolgere?

Scena dal film “Non si uccidono così anche i cavalli?”

Il sottosegretario alla salute Sandra Zampa, con un barlume di pensiero “normale”, chiede di sospendere il campionato di calcio.

Ed io ripeto: ma questo cazzo di campionato dovevate per forza farlo svolgere?

Come vedrete, con questa decisione sventata (tra l’altro l’ormai mentalmente confuso Pierpaolo Sileri voleva aggregare fino a 25 mila spettatori ululanti per spargere “goccioline” ovunque), potreste veder sterminare tutti i vostri idoli perché, a chi lo becca, il COVID 19 lascia postumi che non faranno mai più tornare in forma gli atleti ammalatisi.

Che almeno loro, le vittime sacrificali, si diano una regolata: si rifiutassero perché, se non muoiono, con i trombi che si diffondono durante il decorso della malattia, non saranno mai più in grado di fornire le prestazioni di prima. E questo, caro il mio ministro Spadafora, lo si sa da tempo. Altro che parlare di “tegola a ciel sereno” per gli ammalati del Genoa! Cosa pensavate che succedesse ai vostri gladiatori? Li consideravate immuni?

La verità che “Non si uccidono così anche i cavalli?” e un film-capolavoro di Sydney Pollack che andrebbe ogni tanto proiettato e spiegato ai decisori politici.

Ma il film uscì nel 1969 e di quegli anni in troppi imbecilli vogliono che venga dimenticato tutto. Tornando al football, forse non lo sapete ma c’è stato un tempo in cui non si giocava a calcio e l’umanità non solo viveva, ma alcuni suoi esponenti riuscivano perfino a forgiare il ferro, inventare la ruota, scoprire la bontà del cacao e il valore nutrizionale del pomodoro, scrivere l’Iliade e l’Odissea dove, al massimo, Nausica giocava a palla, ideare la Divina Commedia, dipingere la Gioconda, assemblare la Tour Eiffel. Il calcio, nella storia dell’uomo, viene dopo. La verità che il ministro Spadafora fa finta di non sapere che lo spettacolo deve andare avanti perché è una sola cosa con le scommesse, la borsa dei cartellini (ora che i “cavalli” si possono ammalare ci potrebbe essere qualcuno che ha organizzato la raccolta delle puntate perfino su chi becca il COVID 19 e su chi la scampa), i desiderata degli sponsor, i presidenti di club in difficoltà con le banche.

La fogna-calcio, proprio in questi frangenti, sparge, per le persone normali, odori nauseabondi. Non per i criminali che di calcio campano. Chiudiamo gli stadi o saremo costretti a trasformarli in ospedali o in campi per recludere i traditori della Repubblica, gentaccia platealmente al soldo della criminalità. Ma la verità è che non potete dire di no ai vostri burattinai. Come nel caso della riapertura delle indispensabili discoteche.

Oreste Grani/Leo Rugens