Siamo limitrofi a qualcosa e non ne abbiamo sentore?

Bene, ora che avete detto (pardon scritto) una cosa di tale gravità, possiamo chiedere ai comuni cittadini di non delinquere?
Ci state certificando che la Repubblica non ha presente e soprattutto non ha futuro e lo fate, non me ne vogliate, senza aggiungere una riga su come si possa impedire tutto questo.
Avete idea che nell’era pandemica, a queste condizioni di ingiustizia, si potrebbero associare una qualche forma di “lotta insurrezionale“? Intendo dire che, come state giustamente confermando, assistiamo al determinarsi delle condizioni di sicurezza della Repubblica e quindi all’avviarsi verso alcune forme di ulteriore illegalità diffusa finalizzate a contrastare (se non a sottrarre) il potere che le autorità ancora pro-forma detengono. Con l’articolo, per altro pregevole, certificare che non c’è Giustizia e che la Magistratura è sostanzialmente quella rappresentata da Luca Palamara, piuttosto che da Antonio Lollo, o dai compagnucci di Amara, Bigotti, Nicola Russo.
Direi che siamo a un millimetro dal baratro e non é Leo Rugens solo che lo dice. Leo Rugens dice che il questore di Palermo non può ricoprire una piazza così delicata.
Che Alessandro Profumo deve passare la mano.
Che Claudio Descalzi da mesi doveva essere rimosso.
Direte che non sapreste chi mettere in queste posizioni apicali e che preferite il certo per l’incerto. Contenti voi. Ne riparleremo quando oltre che un fenomeno pandemico non domato dovrete fare i conti con altro. E quando dico altro non metto limiti alla Provvidenza.
Oreste Grani/Leo Rugens





