Tra il dire e il fare c’è di mezzo “e il”

Carlo Dapporto, negli anni sessanta, ebbe a raccontare più volte una storiellina che oggi maldestramente riporto e adatto, riferendomi all’immagine lugubre (e non perché sia in bianco e nero) che trovate a seguire.

In una giornata plumbea passa un feretro scalcinato su una carrozza cigolante e impolverata, tirata da un ronzino e seguita da quattro parenti laceri, coi tacchi consumati. Dal marciapiede una signora dice al marito: Quella sì è vera miseria! Scommetto che non c’è neanche il morto!

In realtà nel caso del Comitato Politico dello IASSP un morto c’è ed è il compianto ed onesto Giulietto Chiesa. E sempre rimanendo in tema di morti vedo che della consorteria fa parte anche l’anatomopatologo Luigi Gaetti

Quello della Commissione Antimafia, conosciuto alle masse quale irriducibile antagonista della feroce criminalità organizzata! Quello che in particolare si è interessato di motivare il mondo complesso ed articolato (ma indispensabile) dei testimoni di giustizia e dei collaboratori degli investigatori. Sempre ovviamente rimanendo in ambito barzellettiero e dell’indimenticabile Carletto Dapporto. 

Per non citare Nicola Morra e Angelo Tofalo che in quanto a contrasto alle mafie non stanno troppo bene, uno perché fragile Presidente della Commissione Antimafia e l’altro quale suo strenuo sostenitore all’epoca della nomina. Comunque, entrambi mi sembrano affaticati e non per colpa del COVID 19 ma per limiti oggettivi. 

Oreste Grani/Leo Rugens  

P.S.

Ognuno si sceglie quelli con cui non prova imbarazzo a mostrarsi. Nudi e crudi, si sarebbe detto un tempo.