Aldo Moro: …” sarebbe molto bello indovinare insieme “…

Nel caos “increativo” che contraddistingue la fase di transizione della politica italiana (così siamo ancora costretti a chiamarla), ci piace cogliere in quanto è avvenuto, pochi giorni addietro, durante il Congresso di Insieme un segnale di speranza che sentiamo doveroso considerare nella sua valenza strategica: alcune donne e uomini, che non possiamo con apprezzare nella loro valenza di liberi e forti, in tempi tanto difficili e dispersivi, si sono ri-messi in marcia, cominciando ad organizzarsi per trovare nuove formule intelligenti al fine primo di cooperare nell’interesse superiore della nostra Italia, preda viceversa di fazioni pronte a tutto pur di soddisfare avidità e ambizioni personali. Leggete e, se lo riterrete, interpretate i primi responsabili passi organizzativi (senza i quali nulla sarà possibile) che Insieme è riuscito a compiere.
Noi, nella nostra notoria marginalità e ininfluenza, mossi anche da quanto Aldo Moro, poche settimane prima di essere sequestrato e drammaticamente eliminato, ebbe a dire, stiamo subendo il fascino semantico e concettuale di nome scelto da questi cittadini probi: Insieme.
Nel post a seguire abbiamo volutamente ricordato la frase di Moro che oggi offriamo nuovamente come spunto di speranza e riflessione.
Oreste Grani/Leo Rugens
L’ELIMINAZIONE DI ALDO MORO: OVVERO LA FINE VOLUTA DELL’ACCORTO DIVINATORE DELLA FUNZIONE A VENIRE DELLA DC

Per motivi difficili (se non impossibili) da spiegare in questo marginale e ininfluente (e forse anche troppo bizzarro e senza centro per cui inadeguato) luogo telematico, oggi riporto una frase pronunciata da Aldo Moro, il 28 febbraio 1978, all’assemblea dei parlamentari democristiani, durante il suo ultimo discorso pubblico:
“Io apprezzo tutti e dico a tutti: stiamo vicini. Se dovessimo sbagliare, meglio sbagliare insieme; se dovessimo indovinare, ah, certo, sarebbe estremamente bello indovinare insieme“.
Stiamo vicini… sbagliare insieme …indovinare insieme. Una profezia? Un lascito intelligente? Una via strategica? Certamente è insieme il cardine semantico e concettuale che lo statista ha lasciato pochi giorni prima di essere interrotto.
E da questa misteriosa “interruzione” bisognerebbe saper ripartire.
Oreste Grani/Leo Rugens
Conservo ancora con cura il libro di economia politica scritto da Stefano Zamagni ai tempi dell’università! Sarebbe bello poter riprendere un percorso (Insieme) interrotto 43 anni fa ,ma anche maledettamente difficile!; certi treni nella vita di un individuo e di una nazione passano una sola volta :”C’è una marea negli umani eventi che, presa nella piena, porta alla fortuna; persa, tutto il viaggio di una vita si svolge tra secche e miserie. In una simile alta marea ora navighiamo, e dobbiamo prendere la corrente quando serve, o perdere le occasioni nostre”. (Shakespeare, Giulio Cesare)
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E bravo Letta il francese…
https://www.editorialedomani.it/economia/laltra-carriera-di-letta-nel-business-degli-ex-premier-qj7mx00i
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