La class action dei parenti delle vittime da Covid 19 al nastro di partenza. Io chiamerei Zuppini della GSK

In questi giorni centinaia di cittadini probi, organizzatisi tramite studi legali, hanno cominciato a chiedere, nelle sedi di legge, perché mai le autorità politico-sanitarie italiane si siano fatte trovare impreparate allo scoppio della Pandemia COVID 19. Al meccanismo che è stato avviato mi aggiungo con le mie domande semplici-semplici, non facendomi ovviamente parte lesa ma solo da cittadino incazzato nero: se lo sapevo io, sin dal 2009, che ci si doveva aspettare un flagello tipo quello in corso, perché quelli che per ruolo dovevano guidare la preparazione e il contrasto alla pandemia non non non hanno fatto nulla?
La domanda è veramente, quando si va a stringere, solo questa: perché non avete fatto nulla?
Perché non avete fatto nulla per onorare il diritto alla sicurezza sanitaria dei cittadini?
E perché ora che è successo quel che è successo, risulta così difficile avere accesso ai piani che avrebbero dovuto essere attuati alla comparsa di un nuovo pericoloso agente patogeno?
Dove sono i piani che sarebbero dovuti “scattare” non appena si fosse appurata la capacità di tale agente di colpire il genere umano e di farlo mostrando di sapersi diffondere rapidamente “per contagio”? Domande a cui si dovrà pretendere che vengano date risposte.
E poi il quesito dalle “cento Pistole” (cioè da monete d’oro di grande valore): perché un dipendente (tale Massimo Zuppini) della GlaxoSmithKline affermava, prima e fuori da qualunque fase polemica (eravamo nel 2009), che in Italia non solo esisteva il Piano nazionale di preparazione e risposta per una pandemia, stilato secondo le indicazioni dell’OMS del 2005 (che in realtà aggiornava e sostituiva il precedente Piano italiano multifase per una pandemia influenzale del 2002) ma che tale Piano rappresentava il riferimento nazionale in base al quale si dovevano mettere a punto i Piani operativi regionali e noi, viceversa, comuni mortali (molti anche morti o che hanno visto morire altri), ancora adesso, non dobbiamo sapere di cosa eventualmente dovranno rispondere le ministre Lorenzin e Grillo che, secondo lo Zuppini (non faceva ovviamente nomi e cognomi), si sarebbero dovute fare carico, tra l’altro, di individuare e concordare proprio con le Regioni le attività sanitarie sia di tipo preventivo (difficile da capire in italiano?) che assistenziale (anche questo termine semplice semplice) da garantire (qui si complica ma non ci vuole comunque un genio) su tutto il territorio nazionale?

Zuppini, sentite a me, si riferiva ad attività indispensabili per la preparazione all’ipotetico evento e per la definizione di una risposta ad una pandemia, che riguardando anche aspetti etici e legali (ma come ci prendeva questo Zuppini che nessuno ha voluto scovare alla GSK per fargli le opportune domande a dramma scoppiato!!!) a supporto delle attività concordate tra il Ministero della Salute ed altri Dicasteri coinvolti, dal momento che a gente come Zuppini era chiaro che si trattava di un Piano finalizzato a proteggere la collettività e a mitigare l’impatto sull’economia nazionale e il funzionamento sociale. Mi dite dove è finita tutta questa consapevolezza politico-economica-sociale? Perché un Zuppini qualunque (ed anche, ad onor del vero, il vostro Orestino Granetto) parlava da anni di questa ipotesi pandemica e le nostre ragazze ministre non sono chiamate a rispondere dei loro eventuali vuoti di memoria o di non aver fatto fino in fondo il loro dovere? Perché se non sono state loro le capre/ministro, qualche testa di cazzo, grado 1° dello Stato, ci deve essere pure stato a dire che l’avvenimento pandemico era a bassissima probabilità di accadimento.
Scavare quindi, scavare fino a quando non si sarà costretti a chiamare formalmente questo Massimo Zuppini a raccontarci come è andata. Per quel che ne sa lui, ovviamente.
Oreste Grani/Leo Rugens
Chiusi in casa per mesi ed ora gli assembramenti urlanti per il calcio. Incappata nel post partita mentre tornavo a casa da una cena a casa di amici ho avuto paura, non tanto del contagio, ma per la mia incolumità.
I dittatori argentini utilizzarono il Mundial per nascondere la vergogna delle Falkland.
Sulla scandalosa vicenda della riforma della giustizia, silenzio.
Lotta alle mafie: non pervenuta. Si comprende, del resto: basta rEcordare che le organizzazioni criminali dispongono di liquidità illimitata e che il debito pubblico è arrivato al 160%.
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A proposito di risposte dovute :la ministra Lorenzin deve ancora riferire sul perché non ha informato la magistratura ,dopo aver appreso una notizia di reato (lettera del agosto 2013 ,spedita al ministro della salute ,dal boss Giuseppe Graviano) come la costituzione del patrimonio di Berlusconi quale frutto del riciclaggio di capitali mafiosi! Spero che la vicenda del mancato allarme antipandemico goda di una sorte migliore !
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Vero!
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Vabbè … sì può dire che questo è l’anno dei Mancini 😲
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Forse andrebbe approfondito anche il ruolo svolto da IRBM spa (che avrebbe dovuto produrre la sola, nel senso di fregatura, Astrazeneca, che adesso sembra che non voglia più nessuno)
https://ilfoglietto.it/enti/cnr/6159-interrogazione-al-ministro-della-salute-sulla-partecipazione-iss-in-cnccs-scarl-e-su-rilievi-anac
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