In cosa consistono le relazioni con la penisola arabica di cui è incaricato l’europarlamentare Matteo Adinolfi? 

 

Indagati altri due mascalzoni a Latina e ci si chiede cosa di nuovo deve accadere perché si capisca cosa si articola intorno ai tanti sistemi Lollo nei Tribunali Fallimentari di mezza (o tutta?) Italia e nelle provincie infette di tutta Italia (o solo mezza?). 

L’onorevole Matteo Adinolfi, fedelissimo sul territorio di Latina di Matteo Salvini e che lo rappresenta al Parlamento Europeo (!!!), ad esempio, non risulta aver fatto nulla nella vita se non l’insegnante in materie tecnico-giuridiche e il consulente del Tribunale di Latina. Appunto. Antonio Lollo e Matteo Adinolfi, una accoppiata “territoriale” che andrebbe opportunamente investigata. Così come i rapporti tra ‘ndrangheta, liste “Per Salvini” e queste sacche dove per raccogliere voti si è pronti a tutto. Come nel profondo Nord, se si vuole ricordare il caso di Roberto Rosso, sempre arrestato per voto di scambio, in quel caso a favore di Fratelli d’Italia. Lega per Salvini e Fratelli d’Italia sembrano sempre di più i punti di riferimento della criminalità che sa come si scommette sul vincente. Anche “facendolo” vincere

Sempre a proposito di questo Adinolfi ritengo che sia particolarmente interessante che abbia incarichi, a nome del Parlamento europeo, per relazioni con la penisola arabica. Alla luce dell’investigazione in corso sarei curioso di sapere in cosa consistano queste relazioni e di cosa sono oggetto. Anzi lo chiedo pubblicamente.

Oreste Grani/Leo Rugens