Orchestre, donne e “direttori”

Consonanze

Accordo delle sillabe finali, per lo più limitato all’identità delle sole consonanti: per es. padre e leggiadro (contrapposto ad assonanza, in cui sono identiche le sole vocali).

Leopold Trepper pubblica “Le Grand Jeu – Mémoire du Chef de l’Orchestre Rouge” nel 1975 in Francia presso Albin Michel, Frédéric Laurent pubblica “L’Orchestre Noir” nel 1978 in Francia presso Stock.

Trepper ringrazia Luba, una donna; Nina Sutton, donna, collabora con Laurent.

Il termine “orchestra”, Trepper lo ricava dalla definizione che la Gestapo diede alle reti della resistenza comuniste attive durante la guerra, “Die Rote Kapelle”, Laurent lo ricalca e lo “storce” applicandolo alla variopinta rete dei nazisti di tutta Europa riuniti a Lisbona sotto l’insegna della “Aginter Press” protetta dalla PIDE.

La consonanza finirebbe qui, non fosse che alcuni dei nazisti che davano la caccia a Trepper e Luba di sicuro vivevano e operavano anche nelle stanze di tortura portoghesi, insegnando le loro arti, quelle di uccidere e di spargere il terrore, tenendo ben accesa la fiamma dell’antisemitismo prima di quella dell’anticomunismo.

Luba non so chi sia, ma lo immagino, Nina Sutton è donna, scrittrice e intellettuale di origine inglese e interessi letterari variegati, senza età e con una biografia dedicata a Bruno Bettelheim, ebreo morto suicida, come Primo Levi, probabilmente per il senso di colpa di essere sopravvissuto al “campo”. I nazi tornano sempre in queste vicende. Da giovane si è occupata anche del Watergate e di intervistare Sartre, De Beauvoir, Duras e Deleuze (filosofo non sconosciuto a Toni Negri e viceversa).

Buona lettura

Alberto Massari