Super Mario, alla fine, potrebbe risultare troppo serio per questa orda di cazzari


“…anche con un pizzico di incoscienza”. Nelle parole di Mario Draghi, rivolte ieri a studenti, se uno lo conoscesse bene, si potrebbe cogliere una sfumatura di nostalgia per una stagione, quella della gioventù, che non solo non torna più, ma che il troppo serio Draghi potrebbe non aver vissuto, costretto esclusivamente a studiare, studiare, studiare. Reso responsabile, sin da giovanissimo, da dolorosi avvenimenti familiari, l’attuale Presidente del Consiglio potrebbe aver saltato un momento del percorso evolutivo. Anche in fase psicologica.  Mi sembra, se ben ricordo, che, pure essendo anagraficamente un potenziale “sessantottino”, Super Mario, di “incoscienza creativa” non si sia concesso neanche una semplice “sniffata”. Serio e studioso. Al massimo… tifoso della Roma. Ma questa passione non la si può certo spacciare per ” un pizzico di incoscienza”.
Oreste Grani/Leo Rugens 

P.S. Della serie: “… io – a questi – non li sopporto più!…” E questo potrebbe voler dire l’inizio della fine del “grande virtuoso lungimirante esperimento in corso”. E questo potrebbe corrispondere all’Italia nel caos. E non certo, caos creativo.