La cassa è semivuota per i veri poveri?


Presidente Draghi, se avete finito i soldi “per gli ultimi” sarebbe opportuno che lo comunicaste. A meno che dovessimo scoprire che anche Lei non è informato del perché ad oggi, 13 novembre 2021, non sono stati erogati nella Carta Acquisti dei poveri i mitici 1,333 periodico euro per la somma di ben euro 80,00 ogni bimestre. Quei poveri, caro presidente Draghi, che esistono e per cui, statevi accorti, si vede platealmente non state facendo niente. Anche per gli ultimi vale il vostro bla bla bla? Addirittura in questo bimestre (gli aumenti sono già in essere) prima avete aumentato il gas e la luce e poi, distratti, non state erogando l’elemosina prevista per dare una mano a pagare quelle stesse bollette che avete consentito aumentassero a dismisura. Che quei quattro cialtroni pentastellati, comunque neo arricchiti con i soldi della Repubblica, non sappiano cosa voglia dire non lasciare nessuno indietro passi, ma non Lei che dovrebbe avere una cultura latomistica e quindi essere consapevole del significato dei termini e della gravità di ogni atto compiuto contro gli indifesi. Lunedì 15 sarà mio dovere sollecitare l’Ente erogatore del perché la “mancetta per i poveri” non sia stata ancora distribuita. Meglio l’opera puntuale dell’Elemosiniere del Pontefice che non fa mai mancare il gesto fraterno. Comincio a pensare, ormai fattomi vecchio (sono un suo coetaneo) che ci sono “fratelli e fratelli” e che non tutti conoscono il valore del gesto del soccorso all’ultimo. Oreste Grani/Leo Rugens
P.S. Mi viene in mente che all’INPS potrebbero avere i soldi e aver eseguito il compito, ma aver deciso di non darli a me per motivi che mi accingo a cercare di conoscere.Preferirei questa ipotesi piuttosto di scoprire che siete alla frutta. Anzi, ai sassi ma non per Leo Rugens che se ne sbatte e ha amici estimatori sufficienti per supplire e non fargli staccare la luce, ma per milioni di italiani costretti a vivere in povertà. Quegli stessi italiani che pagano le mascherine come i più ricchi dimenticando voi che equità è sinonimo di sicurezza e che sperequazione è premessa della rivoluzione. E un economista allievo di Federico Caffè dovrebbe sapere quali rischi si corrono a tirare troppo la corda. Come lo dovrebbe ritenere ogni probo massone