Natale 2021: è cominciato il dopo Michele Emiliano


E’ sconcertato, il Governatore della Regione Puglia, il magistrato (tale si dovrebbe rimanere tutta la vita come quando si sceglie di essere carabiniere) Michele Emiliano. L’ex Sindaco di Bari (2004-2014) ripeto, è sconcertato (ed io penso perfino un poco-poco preoccupato) perché continuano gli arresti tra i dirigenti/funzionari del delicatissimo comparto della sanità regionale, personaggi tutti (hub vitale sempre ma soprattutto ora che i cittadini muoiono anche per incuria e inadeguatezza del settore) da lui oculatamente (o non tanto?) scelti, anche in tempi recenti. Gli uomini preposti da Emiliano (assessori, capi della Protezione Civile, dirigenti sanitari) dovevano essere irreprensibili servitori dello Stato ed invece sono finiti arrestati “a raffica” da altri servitori dello Stato. Gli arrestati o indagati dovevano non solo dirigere ma gestire la spesa sanitaria di tutti i pugliesi.

E’ vero che il Servizio Sanitario Nazionale, pilastro fondamentale (sono le Forze Armate del settore) per la tutela della salute di tutti, è stato istituito in un contesto demografico ed economico molto diverso dall’attuale e soprattutto prima del mostro pandemico, ma le nomine fiduciarie di cui parlo sono tutte avvenute a COVID 19 esploso. In poche parole anche se oggi è il Santo Natale, tendo a dire che per questo magistrato in disarmo, non ci sono attenuanti: di uomini capisce poco o niente. Non ci sono quindi attenuanti se non quelle che riuscirà a trovare autoaccusandosi di essere sostanzialmente uno sprovveduto alla fine “sconcertato”. Probabilmente dalla sua stessa incapacità a valutare i collaboratori. Ma se uno è unosprovveduto sconcertatoperché deve dirigere la cosa pubblica e un’intera regione nevralgica come la Puglia? Direi di cominciare a pensare al dopo Emiliano. Se lo vuole, se lo prendesse la Sanità privata che da tali sfaceli professionali ed etici potrebbe avere avuto continuo e crescente vantaggio. 

Oreste Grani/Leo Rugens

Arrestato in flagranza il dirigente della Regione Puglia e della Protezione Civile con delega ai vaccini anti Covid, per corruzione, turbativa d’asta e falso. Antonio Mario Lerario è stato preso dalla Guardia di Finanza di Bari dopo aver ricevuto una busta con 10.000 euro in contanti da parte di un imprenditore che opera nel settore dell’edilizia. In totale, l’imprenditore coinvolto avrebbe in corso contratti di appalto per la somma di oltre 2 milioni di euro con la Protezione Civile regionale. A quanto si apprende dalla procura di Bari, l’indagine riguarda la realizzazione e l’allestimento della struttura per le maxi emergenze Covid, realizzata circa un anno fa nella Fiera del Levante di Bari. Ora i pm chiederanno la convalida della misura cautelare e Lerario verrà interrogato gip.

La Guardia di Finanza ha eseguito stamattina, 24 dicembre, perquisizioni nei confronti di sette persone – tra cui Lerario e l’imprenditore coinvolto. Gli indagati sono in tutto 8. Il presidente della Regione Michele Emiliano ha diffuso una nota ieri sera, 23 dicembre, per commentare l’accaduto. Emiliano ha dichiarato di aver convocato una giunta straordinaria per eleggere un nuovo dirigente della Protezione Civile. Il ruolo spetterà, ad interim, a Nicola Lopane, già dirigente regionale della sezione Raccordo e Controlli. Ad aprile, la giunta di Emiliano aveva affiancato Lerario all’epidemiologo Pier Luigi Lopalco nella gestione logistica della campagna vaccinale. A novembre, poi, Lopalco si era dimesso da assessore alla Sanità parlando di «divergenze su scelte cruciali» con Emiliano.