Spero che non stiate dimenticando che siete tutti indebitati fino al collo

Il colmo della degenerazione sarebbe eleggere un monarchico come Antonio Tajani, Presidente della Repubblica! Scartato il bravo ragazzo nostalgico di casa Savoia, direi di passare ad un altro condidata/o. Franco Frattini, ad esempio. Ho scritto giorni addietro che considero Frattini filo Putin (per questo l’ho chiamato “russo”). Molte volte ex baldo giovane, ex socialista, ex inquilino della Farnesina, ha mostrato disponibilità verso Mosca con la sua politica estera. In fin dei conti come sostanzialmente tutti i tirapiedi accolti alla corte di Silvio Berlusconi, che è stato il vero boss del partito del dittatore moscovita in Italia. Anche tramite Valentino Valentini.
Inoltriamoci in Frattini che, va ricordato con quell’aria di bravo ragazzo, ha avuto come strettissimo collaboratore tale Fabio Schettini. Fabio Schettini è stato un gran birichino ed io lo fisso nella memoria in accordo con il solito Lorenzo Cesa (che comunque, evidentemente sempre innocente al pari di Silvio Berlusconi, a differenza vostra che non contate un bel niente, è sempre lì a “far politica”, oggi addirittura grande elettore del futuro Presidente della Repubblica) ed altri, a rotazione, furbi/mariuoli/truffatori/mafiosi. Esprime questi giudizi senza appello perché, sentite a me, è ultra raro che la verità stia nell’operato delle Corti d’Appello o, peggio, nelle sentenze di Cassazione. Spesso le indagini mettono a nudo rapporti illeciti che poi abili avvocati, magistrati strabici, politici potenti, imprenditori generosi, ricchi e pericolosi mafiosi risolvono/derubricano, al massimo, in imprudenti frequentazioni.





Se non teniamo nel dovuto conto cinque libri (come le dita della mano, così è contento il mio sofisticato lettore Poiana Urbana), da leggere e tenere tutti a mente in un solo quadro sinottico, quali “Contro la Giustizia” di Renzo Lombardi, “Il Caso Genchi – Storia di un Uomo in Balia dello Stato” di Edoardo Montolli, “La rete degli invisibili” di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, “Guai a chi li tocca” di Antonio Galdo e ultimo, ma non ultimo “Il Sistema” di Alessandro Sallusti che intervista Luca Palamara, difficilmente capiremo come sia possibile la ricorsività di troppi comportamenti che vengono non solo mal puniti ma, paradossalmente, legittimano l’illecito.
Tornando a Frattini (che qualcuno vorrebbe a guida e simbolo dell’Italia) come ho accennato, si è avvalso, negli anni, delle capacità di questo semi sconosciuto Schettini che ormai morto non potrebbe difendersi da mie ulteriori scortesi accuse. Comunque sentite a me se la maggioranza dei parlamentari facesse l’errore di eleggerlo uscirebbero dossiers scabrosi e non solo redatti in Italia. Lasciate perdere Frattini quindi. E nel pensare ad altri candidati tenete conto che i creditori (o non sapete che siete tutti indebitati fino al famoso collo con qualcuno che sta prestando soldi al popolo italiano?) sanno benissimo che i partiti, in Italia in particolare, non contano più un beneamato e che solo le regole del gioco ancora democraticamente in atto, obbligano ad affidare a persone assolutamente inaffidabili tali gravose e delicatissime incombenze. I dirigenti di queste piccole caste sono aggrappati al carro perché sperano di poter rubacchiare qualcosa. Punto.

Ho lasciato scritto che a Roma, la capitale, nel cuore della città dove, in teoria, vive l’élite, solo l’11,33% degli aventi diritto è andato a votare. Oggi anche uno stravissuto come Clemente Mastella lo ha ricordato in una trasmissione della La7. Cioè nessuno se si escludono i clientes della partitocrazia (alcuni giornalisti compresi) è andato a votare. Sentite a me, se cade Draghi (che non era e non è la mia parte perché, come si può leggere in questo blog, il ragazzo, pur essendo un tipo “onesto/morale” nella vita, fin da giovane, ha fatto altre scelte nella vita) e dovesse andare in pensione Sergio Mattarella, chi deve avere soldi dagli italiani correrà ai ripari. E voi ballerete la tarantella come non mai lo avete dovuto fare in passato. E anche quelli che si preparano ad assaltare la diligenza si troverebbero senza niente da rubare. E da buoni ladri comincerebbero a scannarsi. Mentre pandemia o meno ma certamente in presenza di macro tensioni geopolitiche, completerebbero il quadro.
Direi di preservare l’effetto benefico del duo Mattarella-Draghi almeno per il tempo che si abbassino le tensioni euroasiatiche e le prevedibili nella lontana Taiwan. Direi di fermare il tempo e sperare che esista lo Spirito Santo. Senza il cui intervento si mette male, molto male.
Oreste Grani/Leo Rugens
Ma insomma, tutti a dire, adesso, che lo psiconano non aveva i numeri. Non è affatto vero!!! Ne aveva un’agendina piena!!
Preoccupazione nel M5S: si teme che l’indicazione di votare “bianca” porti all’inaspettata elezione di Bianca Granato.
Scherzi a parte, mi sembra che le carte le stia dando Salvini.
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Buongiorno, nel 1992 Amato prelevò il 6 per mille di tutti i soldi presenti in Italia e lo fece a tutti, nessuno escluso. Questo fu unico mezzo che gli permise di sopravvivere successivamente al vaglio della Consulta. Prelievo emergenziale possibile, purchè a tutti.
Oggi, con una situazione debitoria pubblica quasi doppiamente peggiore, con un Parlamento molto più debole ed una situazione florida dei risparmi bancari e mobiliari privati, mi chiedo che ordine di manovra patrimoniale ci aspetta. Perchè è sicuro che finita la giostra della elezione già decisa del Presidente della Repubblica post-Mattarella, il passo immediatamente successivo sarà quello di abbattere drasticamente il peso del debito pubblico che è attualmente al 165 % del rapporto debito pil e ricondurlo prossimo al 100%. La gente comune sembra non tenerne conto.
Ma oggi il prelievo emergenziale sarà urbi et orbi su tutti gli italiani allo stesso modo ?? Perchè se non sarà così, registreremo un esodo massiccio di cittadini verso lidi più giusti e convenienti fiscalmente, specie nella fascia di età > 50 anni che ha i soldi. Inoltre, resta sempre la solita domanda che mi faccio: può una vasca essere riempita di acqua se teniamo sempre il tappo della vasca semiaperto ?? Ovviamente no.
Attenzione, perchè il sistema Italia oggi è saturo e la scarsissima partecipazione popolare al voto recente ne è l’ esempio e l’ indizio più evidente.
L’ epidemia Covid 19 dai dati pubblici spudoratamente falsati può essere una buona cortina di fumo per celare le prossime intenzioni, ma italiano non è poi così fesso come certa rappresentazione mediatica vuole farci credere.
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Giuliano Amato, alias il dottor sottile, ha fatto suo quel vecchio adagio dei giuristi che vuole il diritto elastico come la pelle che ricopre lo scroto; io che giurista non sono ma ho ascoltato e, si spera anche attinto, i discorsi dei vecchi saggi dell’altopiano belicino -corleonese integrandoli, quasi da autodidatta, con le lezioni universitarie di economia politica, diritto e statistica , ho saputo che l’idea di tassare con un imposta immobiliare dello 0.5/1% la ricchezza degli italiani era scaturita ,a metà Anni 80, dalla mente fervida del professore di economia a Bari e futuro ministro Vincenzo Visco :la sua motivazione, per aggirare la costituzione che impone la progressività delle imposte, fu che dal momento che il 10% delle famiglie italiane detenevano il 50% dei beni immobili questa imposta rispettava “intrinsecamente ” il precetto costituzionale della progressività delle imposte oltre a presentare il vantaggio di seguire il bene a prescindere da chi ne fosse proprietario! Tale progetto venne allora criticato ed accantonato in quanto si fece notare che il catasto non era aggiornato e che esistevano milioni di immobili abusivi! Per quanto riguarda il prelievo del 6 per mille sui conti correnti,addirittura il professor Luigi Einaudi disse una volta che il prelievo sui risparmi (redditi dichiarati di cui il cittadino ha già pagato tutte le imposte )oltre che essere ingiusto era anche un azione da “Somari al potere” in quanto avrebbe causato, come avvenne ,una fuga di capitali all’estero! La Corte costituzionale giustificó la legittimità del prelievo del 6 per mille in quanto esteso a tutti(tranne a tutti coloro che, non mi riferisco solo Alla mafia,detenevano allora grandi quantità di denaro e oro nelle cassette di sicurezza o nei materassi), fatto in stato di emergenza e necessità e, il piú risibile di tutti, perché “molto piccolo”;qui entra in gioco la saggezza di un pastore(allevatore di pecore) del mio paese il quale cosí commentò :Minchia allura si u picciriddu (il nipotino di 10 Anni) struppia a mugghieri di chistu giudici un ci và in galera? IL Dottor Sottile giustificó tale scelta affermando che l’alternativa sarebbe stata aumentare l’IVA di un paio di punti , cosa che avrebbe colpito le classi lavoratrici, inaccettabile per lui Uomo di sinistra!; Peccato che ,facendo io stesso un calcolo statistico ,il salasso che un aumento dell IVA avrebbe comportato ,su una famiglia media operaia italiana, tenendo conto che il 73% delle famiglie possiede la casa dove abita e, a quella data, i depositi medi nei conti correnti erano appena sotto I 20 milioni di lire, sarebbe risultato minore di un 30%.
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