La nuova Yalta sulla pelle degli ingenui patrioti ucraini?

Praga 1968

Sembra proprio di sì. Nessuno è pronto a morire per Kiev e il presidente Zelens’kyj. A Kiev intanto siamo alle “molotov“. Cioè un popolo a mani nude che difende il proprio diritto alla libertà. Non solo nessuno è pronto ad aiutare realmente il popolo ucraino ma quando faccio riferimento ad una nuova spartizione di aree di influenza (la nuova Yalta di cui parlo) mi pongo il problema di quale futuro aspetta questo imbelle occidente. Che futuro aspetta voi che, pavidi, vi accontentate che le donne ucraine puliscano, con professionalità, gli orifizi dei vostri vecchi, allettati o non autosufficienti.

Che voi, vigliacchi, avreste abbandonato.

Oreste Grani/Leo Rugens