La chiamata di correità alla Craxi non salverà un’intera banda di malfattori spacciatisi per anni per oculati politici

La verità è che esiste in Italia un articolato e robusto “partito russofilo” tale non per motivi ideologici o per argomentate scelte storico-culturali che tifa per la resa, quanto prima, di quel rompicoglioni di Zalensky, dimostratosi troppo e inaspettatamente patriota e all’altezza del compito, in modo da riprendere le sane e numismatiche abitudini di business intraprese con la feccia della classe dirigente putiniana, tutta protesa, da decenni, a depredare il popolo che, viceversa, dovrebbe guidare con probità e nel portare a termini lo spolpamento dei cittadini russi, accumulare ricchezze macroscopiche.
La verità è che Il diavolo ha confezionato, per anni, pentoloni di zuppe bituminose e barattoloni di caviale ma non, come si dice, i coperchi. Come, cronometricamente (così i cazzari del giornalismo nostrano scopriranno cosa voglia dire “cronometricamente”), il mondo verrà a sapere. Cosa ritengo si verrà a sapere a tempo debito? Non semplicemente chi (in realtà mi aspetto sorprese anche in questo sterminato elenco che potrebbe andare ben oltre i soliti Silvio Berlusconi, Romano Prodi, Matteo Salvini, Enrico Letta) si è arricchito (non solo esclusivamente accaparrandosi denaro svendendo gli interessi del popolo italiano ma usando sponde per salire in “alto”) ma “come”, in materiale fino a quel momento classificato “top secret”, vengono descritte le prassi corruttive e di arruolamento di spie o di agenti d’influenza. Tutto certosinamente redatto secondo una tradizione mai interrotta dai tempi della Ceka (l’avo del KGB), ovvero nell’NKVD (come GPU), nell’OGPU, poi riassorbito nell’NKVD (questa volta come GUGB), poi N-KGB su su fino al contemporaneo FSB che è in realtà la Ceka evoluta (si fa per dire!) dei bei vecchi tempi leninisti tanto che per decenni gli ufficiali del KGB (Vladimir Putin è tra questi) si vantavano chiamandosi “cekisti”. E non perché non vedessero.



Ora il “cekista maximo” non solo rivuole indietro (giusto) i quadri prestati ai musei dei paesi che gli rendono difficile la vita in questa fase di transizione verso la temuta (inevitabile?) Terza/Definitiva Guerra Mondiale, ma ha deciso di creare il caos (direi perfino qualcosa di più) dalle parti di quelli che considera “traditori” degli accordi presi. Perché, per il cekista, lui, quando si prestava a corrompere/farsi corrompere, in realtà, stringeva patti a vantaggio della Grande Madre Russia, come gli suggeriva l’assistente spirituale Vladimir Michajlovič Gundjaev alias Kirill alias Cirillo I assolvendolo da ogni peccato. Ma nel fare patti, sia centralmente che in ognuna delle “residenze” suddivise ordinatamente nei “dipartimenti”, la figura del “contabile” era opportunamente in staff di supporto del “residente” del Servizio. Il contabile ieri, oggi e, se esisterà, domani, sarà sempre lo snodo vitale di tutta la struttura di potere dei servizi segreti russi.
Il contabile che conosce sia la ragioneria minuta che le modalità con cui i “reclutati” (pezzi di merda questo eravate e siete) facevano affari con l’URSS prima e la Russia putiniana dopo. Fino a ieri. Petrolio e gas compresi. Gas di cui troppo tardi in troppi scoprono la dipendenza che è stata organizzata per intrappolare le imprese e le famiglie italiane. A noi interessano i nomi e i cognomi dei corrotti che vi hanno venduti a Vladimir Putin.




Ci interessano i nominativi, certo, ma soprattutto le modalità contrattuali che regolavano la cessione di sovranità. Perché, vediamo di non dimenticarcene, come per anni in solitudine abbiamo sostenuto, cedendo sovranità (un gravissimo reato a norma di Costituzione italiana vigente) la vostra classe dirigente, politica e imprenditoriale, si è resa colpevole di alto tradimento. Questo penso e questo scrivo: si tratta di alto tradimento. Intanto questo. Ora interrompo perché devo andare dal cardiologo per sentirmi dire se posso o meno continuare ad incazzarmi.
Oreste Grani/Leo Rugens
Caro Leo ,
ti mando la mia richiesta di revisione , che trovi nel mio blog ,
Grazie e
saluti da alberto +
"Mi piace""Mi piace"
L’ha ripubblicato su Leo Rugens.
"Mi piace""Mi piace"