Perché la rete si interessa ora di tale Antonio Vella?

Quando la Rete si sveglia (non parlo di trash) c’è sempre un motivo. Almeno a me questo risulta. Poi ovviamente bisogna saper trattare gli indizi. E questa è altra scienza. Ma noi alle “fonti aperte”, modestamente, ci interessiamo sin dal 1976 quando ci guadagnavamo da vivere alla Direzione Centrale del Personale del Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera dove scoprimmo il valore del Centro Documentazione (via Civitavecchia 104 – Crescenzago – Milano) diretto dall’ottimo Mantovani.
Se pertanto, dopo un lungo silenzio, a questo marginale e ininfluente blog, pervengono tracce elettroniche legati ad un nome, difficilmente non c’è un valido motivo da approfondire. Da qualche ora il nome che viene cercato con insistenza è quello di tale Antonio Vella (che sono due, non parenti a quanto risulta, uno anziano passato da ENI a Lukoil).
Controllo e mi accorgo che il Vella non è personaggio da poco nel mondo del gas e del petrolio. Vella è segnalato in questo blog in vari post.
Firmava quelle note intelligenti tale Godot, che ovviamente so chi sia.
Interessante.
Oggi devo uscire presto per attraversare la città per un incontro di notevole (ovviamente per me) importanza per cui rinvio le mie considerazioni su questa riattenzione proprio in un delicatissimo momento geopolitico e in particolare quando si stanno facendo finalmente scelte strategiche rispetto all’energia.
Gas e petrolio, come sapete, ora sono in emergenza e non vanno certo disturbati i manovratori, ma direi che appena è passata la tempesta euroasiatica guai a non voler capire a chi dobbiamo l’incaprettamento al carro moscovita. Guai a non cercare di sapere bene, in chiaro, chi indicava al governo che erano più affidabili Putin e la sua banda di grassatori che la vicina e culturalmente sofisticata Algeria.
Perché, se uno sapesse cercare le carte, quanto sto affermando, verrebbe a galla. Con appunti riservati ben attribuibili.Questo certo non per deresponsabilizzare i vertici politici dell’epoca. Anzi.
Oreste Grani/Leo Rugens
Nel settore medico e virologico igienistico esiste anche un importante professore che lavorava ad Istituto Superiore Sanità e poi ad AIFA che si chiama Stefano Vella ed ha avuto anche mportanti ruoli credo nella OMS. Chissà.
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Questo è del 2013 (c’era Crocetta). Uno si domanda come mai si preferisca Lokoil in un’isola di fronte all’Algeria. Misteri siciliani…
https://livesicilia.it/crocetta-e-il-magnate-russo-la-nostra-diretta-video/
N.B.: in Sicilia si vota in autunno. Pare che Conte, di cui molto si sapeva già da prima, preferisca Cancelleri (sostenitore del Ponte!!!) a Dino Giarrusso la Iena (nonostante gli sforzi di questo nell’organizzare le proprie truppe cammellate Twitter), che è inferocito. Lo strano soggetto messinese ed autonomista, De Luca (al cui seguito c’è l’altra iena La Verdera) lo corteggia. Vorrebbe si trasferisse dalle sue parti, dove già si dialoga con Lombardo.
Ricordo anche lo strano ruolo svolto dalla Iena Giarrusso nella vicenda del rapimento dei pescatori siciliani, nonchè la sua vicinanza a due rampolli di Sismi & Sisde, amici di quel Giacinto Della Cananea, di cui adesso si è persa memoria, nonché della Link Campus. A tal proposito ricordo che lo scomparso Mifsud, prima di approdarvi, si aggirava dalle parti di Enna.
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Già è molto brutto di suo e la definitiva metamorfosi cinese non può che peggiorare le cose
https://www.ildenaro.it/il-sicuro-contributo-cinese-per-la-pace-in-ucraina/
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