Un pezzo della croce di Cristo è finito in fondo al Mar Nero

Cosa possa avere spinto a posizionare tra missili e radar una preziosissima reliquia, un pezzo della croce di Cristo, sul Moskva, richiede una sapienza che non possiedo.

Possiedo però abbastanza scienza per esserne turbato, perché se fosse vero e non una disinformazione geniale dell’intelligence americana, intuisco che il mondo si trovi di fronte a qualcosa di sinistro.

Che fosse un frammento realmente staccato dalla croce è materia di storici archeologi e letterati, che chi lo ha posizionato la pensi in modo profondamente diverso da me, è sicuro.

Mi sembra di assistere a qualcosa di simile alla ricerca dell’arca da parte dei nazi, convinti che con il suo potere avrebbero potuto vincere la guerra oppure alla caccia alla punta della lancia che trafisse Gesù da parte di angeli e demoni nel fumetto intitolato “Constantine”.

Insomma io penso a un mondo di fantasia e qui qualcuno fa sul serio; ma se fosse che nella sua imperscrutabile pietà l’Altissimo abbia deciso di far sprofondare meglio abissi il mostro che si faceva portatore del frammento dell’originale oggetto della sua passione punendone così l’utilizzo blasfemo?

La religione è una cosa la superstizione un’altra.

Alberto Massari

P.S. Un giornalista ha ricordato che la Moskva è la nave militare affondata più grande dai tempi del General Belgrano la cui immagine ho pubblicato alcuni giorni orsono nel post dedicato al misterioso Josè Palozzi. Coincidenze