Spesso esponenti di Fratelli d’Italia vengono beccati collusi con la criminalità

L’opinione pubblica, giustamente, è presa da ben altro che da politici che si fanno passare 2.500 euro (ho scritto 2.500 e non 25.000 o 250.000) per favorire situazioni illecite nel mondo del lavoro. Ma noi pensiamo comunque di lasciare un post dedicato all’ennesimo episodio corruttivo e di intreccio con la criminalità. In particolare nel nostro Sud. Leggete e fatevi una vostra idea sugli avvenimenti specifici e su come parassitariamente la minutaglia partitocratica pugliese (questa volta sono loro) arrotondava. Fratelli d’Italia, come al solito, sollecitamente, sospende i suoi appartenenti in attesa di avere chiarimenti. Potrebbero essere tutti vittime di errori giudiziari. Il caso comunque è molto grave a prescindere dallo sforzo che la magistratura e gli inquirenti da anni svolgono contro questi clan criminali. Ribadiamo: quando la politica annaspa, si fa largo la società incivile. La pulizia dei capitali sporchi è attività senza posa e la denuncia di questo affarismo/moto perpetuo è sempre in difficoltà per i limiti dei mezzi e degli uomini preposti.

Oreste Grani /Leo Rugens