La guerra si sposta in Transnistria?

Da qualche ora sentite parlare di Transnistria.
Evitate le battute di cattivo gusto riferendovi a “trans che si buttano a sinistra”, ricordando il maestro di tutti noi Antonio De Curtis, in arte Totò. Alcuni si preparavano a descrivere questo territorio confinante con la Moldova e l’Ucraina facendo riferimento ad un enclave di criminali che da anni hanno trasformato quel pezzo di Pianeta in un lembo di terra (in realtà non proprio piccolo) abitato da delinquenti politici e comuni, dediti a tutti i traffici illeciti che ad oggi siano stati inventati dalle menti perverse degli uomini votati al male. 
Non stanno esagerando.
Come leggerete più avanti, primo fra tutti il traffico internazionale di armi mai dimenticando che tutte le strutture produttive, economiche e finanziarie e, ancor di più, lo stesso “governo” e le altre strutture istituzionali della Transnistria sono saldamente nelle mani di elementi a suo tempo organici ai servizi segreti dell’ex Unione Sovietica, in particolare Kgb e Gru.

Oreste Grani/Leo Rugens