L’atteggiamento di Israele nella guerra di aggressione russa all’Ucraina sta cambiando

Israele comincia a virare verso Kiev. I momenti difficili di alcune settimane addietro sembrano destinati a risolversi con un decisione di Israele a sostegno della resistenza militare ucraina. Non sarebbe spostamento da poco per i riflessi che tale sostegno determinerebbe specialmente sul terreno delle informazioni e della guerra cibernetica. E perfino sul piano prettamente dei sistemi d’arma e dei droni intelligenti di cui gli israeliani dispongono avendoli inventati. Per non parlare d’altro.
In Israele, sentite a me, le giustificazioni a cui, in queste ore, è stato costretto Putin con una telefonata a Naftali Bennett dopo il casino che l’intervista di Brindisi a Sergej Lavrov, ha scatenato.
Ma soprattutto sarebbe importante che Putin cogliesse che gli spazi politici gli si stanno restringendo.
In Israele e in Germania. Perché anche a Berlino (queste sono le voci che circolano e si stanno rafforzando) sta cambiando sostanzialmente il clima e anche in questo caso a favore di Kiev. A Tel Aviv, a Berlino e, così speriamo noi, in India.
Ho scritto in India e non a Pechino, perché, sentite a me, in Cina, da tempo, per quello stronzo di Putin e soprattutto quel gran mascalzone di Kirill, il consenso è in discesa libera.
Putin si è messo a fare casino provando a rubare scena e calendario alla Cina e questo ha profondamente disturbato il disegno complesso e articolato del Grande cambiamento di rotta che Pechino aveva in programma. Perché vedete di non scoprire anche in questo caso a posteriori la cosa, la Cina ha un suo piano geopolitico a medio lungo termine e l’accelerazione di Mosca ha infastidito non poco i vertici del Partito Comunista Cinese.
Questo per dire che la messa a cuccia del duo Kirill-Putin potrebbe ristabilire un clima utile ai veri colossi che si stanno giocando la partita sul Pianeta. Putin con i suoi 130 milioni di sudditi è bene che la smetta subito. Questo lo si ritiene a Kiev, in Europa, a Londra, negli USA, e ritengo di non sbagliarmi anche a Pechino.
Oreste Grani/Leo Rugens
Intanto a Elad…
https://www.bbc.com/news/world-middle-east-61339751
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L’ha ripubblicato su Leo Rugense ha commentato:
Eravamo certi. Ben arrivata, Israele. O.G.
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