Non sono diventato un ufologo

Lo dichiaro subito: pur in tarda età non mi sono rincoglionito a tal punto da diventare uno dei tanti ufologi. In famiglia appassionata di astronomia c’è già mia moglie.
Ed è proprio mia moglie che mi ha segnalato l’articolo che trovate a seguire.
Materia complessa che ammetto mi ha attratto. Sono andato oltre e nel farlo mi sono chiesto quanto denaro venga oggi “sprecato” perché dobbiamo difenderci dai troppi Kirill-Putin. Sprecato invece di essere indirizzato ad alimentare un po’ di equità sul Pianeta e a cercare fuori il senso di questo nostro esistere. Il post pertanto è un omaggio alla passione intelligente di mia moglie e un timido tentativo di distrarvi (per qualche ora e senza sensi di colpa) dall’orrore delle guerre.

Oreste Grani/Leo Rugens