Il Copasir va a Washington a prendere degli schiaffi

Di tutto l’articolo ciò che mi attrae è il finale: “com’è possibile che l’allora governo Conte abbia creduto alla bufala del Russia gate e ai sospetti brogli subiti da Trump alle persidenziali di tre anni prima”. Mi attrae e interessa perché qui si dovrebbe giocare la partita delle prossime elezioni negli USA, quando Trump proverà a tornare alla Casa Bianca.

Riassumiamo i fatti:

a) il 9 gennaio 2017 vengono arrestati per spionaggio, poi condannati, i fratelli Occhionero, Giulio (ingegnere nucleare esperto di cyber) e la sorella Francesca Maria;

b) i primi di febbraio del 2017 Papa Francesco esautora da suo ruolo di cardinale patrono del Sovrano ordine militare di Malta il cardinale Raymond Leo Burke, indicato quale figura di riferimento di Trump e capo del fronte tradizionalista cattolico americano;

c) novembre 2017 scompare Joseph Mifsud, maltese di casa alla Link Campus, che nel 2016 aveva avvicinato George Papadopulos membro dello staf della comunicaione di Trump offrendogli materiale “sporco” (mail della Clinton sottratte da hacker russi) da usare in campagna elettorale;

d) il 15 marzo 2019 Gennaro Vecchione, direttore del DIS, tiene alla Link Campus una Lectio Magistralis su ‘La Sicurezza Nazionale: Le nuove sfide per l’intelligence’;

e) il 23 ottobre 2019, “il presidente del Consiglio Conte [“Giuseppi” secondo l’ineffabile Trump] sarà ascoltato dal Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) sugli incontri del 15 agosto e del 27 settembre tra i vertici dei servizi segreti italiani e gli uomini di Trump, l’Attorney General Barr e il procuratore Durham, che stanno indagando sulle origini del Russiagate/Spygate e sul presunto coinvolgimento di alcuni Paesi alleati, tra cui il nostro”;

f) il 29 ottobre 2019 Occhionero da Abu Dhabi dice la sua su Mifsud, Papadopulos e tutto il circo italiano, ma lo dice in modo tale che non si capisca un tubo salvo che il suo arresto rientrerebbe in una operazione anti Trump ordita in Italia;

g) l’11 agosto 2020 il cardinale Raymond Burke chiede ai sacerdoti americani che non sia data la comunione al presidente Biden.

Il generale Vecchione è membro del comitato tecnico scientifico della “Fondazione Sciacca” della quale è Presidente d’Onore della Fondazione Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Raymond Leo Burke [ex ndr] Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta in compagnia di: Giorgetti, Salvini, Gotti Tedeschi e un altro paio di generali della GDF; tutto e niente, forse.

Si dà il caso che un giorno del 2019 se non sbaglio, un uccellino mi abbia riferito che la vicenda Mifsud-Papadopulos invece di essere una manovra per screditare la Clinton fosse una operazione per screditare Trump e questo ribaltamento di frittata avveniva nel travagliato passaggio dal primo al secondo Conte dopo il defenestramento americano di Salvini (quando è troppo è troppo).

Il problema è che Mifsud è scomparso quindi non può confutare Occhionero che gli dà del ciarlatano mentre la carriera del maltese lo vede a fianco di gente che non si fa prendere per i fondelli facilmente, da Boris Johnson a Ivan Timofeev eccezion fatta per Pittella.

Sia quel che sia l’intelligence americana torna sulla vicenda per regolare i conti una volta per tutte, si spera, e lo fa giocando in casa anzi a due passi da dove vivono i gatti di mia moglie.

La guerra come il covid ha rimescolato le carte e la mostruosa evidente penetrazione russa/cinese di Europa lubrificata con dollari ed euro altro che rubli a mio parere giustifica di per sé la durezza con la quale gli USA hanno deciso di dare al continente una lezione perché se gli ingrati europei ritengono che possano giocare con la sicurezza degli USA si sbagliano di grosso; pagheremo caro il tradimento dell’alleato che ci aveva avvertito per tempo circa il pericolo di legarsi mani e piedi alle forniture energetiche del Cremlino; pagheremo duramente le conseguenze economiche con l’inflazione che ci farò stringere la cinghia ma, si spera, trarremo l’insegnamento che solo una Europa unita da un ideale di libertà sull’esempio dell’eroico popolo ucraino può avere un futuro, altrimenti saranno solo inutili sofferenze.

Alberto Massari

P.S. Cito qui Renzi in ordine di importanza nella vicenda ricordandovi che il suo tweet filo clintoniano gli costò una peregrinazione per pietire agli amici italiani di Trump una telefonata quando divenne l’uomo più potente del mondo. Chi sa perché gli amici italiani di Trump sono anche amici di Putin e di mafiosi.

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