Eterno disonore per Vladimir Putin e il suo sobillatore Kirill

I cadaveri di giovani soldati russi (anche appartenenti a corpi definiti d’eccellenza) abbandonati come fossero spazzatura.
Nelle tasche di alcuni sono stati trovati persino monili (un pugno d’oro) sottratti nelle case dove avevano portato morte e distruzione. Dov’è il Dio invocato dall’ipocrita sobillatore Kirill? Dov’è la denazificazione di cui ha farneticato, per mesi, lo psicotico Putin?
Solo folle disegno e uso bieco di una gioventù che meritava altro.
I russi le stanno prendendo, come da giorni vi annunciavo, e nel ritirarsi mostrano i limiti di un esercito senza organizzazione e senza onore. A cominciare dagli ufficiali. Un giorno verremo a sapere che i troppi generali russi caduti sono stati “eliminati” da sottoposti stanchi di come venivano trattati e condotti allo sbaraglio.
Come era già successo sotto lo zar durante la Prima Guerra Mondiale. Anche “grazie” a questi ammutinamenti che lo zar si dovette ritirare dalla guerra lasciando campo libero alla rivoluzione. Lo zar perse la guerra e la vita, fucilato a tempo debito. Temo per Putin che queste pagine di storia patria le abbia saltate a piè pari.
E questo vuoto di memoria potrebbe non portargli buona sorte.
Oreste Grani/Leo Rugens che dedica questo post al professorino, per qualche tempo della LUISS, Alessandro Orsini
ONORE ? prego tale termine è per Adolf Hitler 2000 alla stregua di un piatto culinario che notoriamente dopo la ingestione è in discarica soprattutto se indigesto
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