Le sette sataniche come veicolo di paure, compulsioni, comportamenti

JZ Knight relaxes with her dog at her pool inside her home on the grounds of the Ramtha’s School of Enlightenment. Knight, who says she channels the 35,000-year-old Ramtha, is turning over day-to-day operations of her business JZK Inc. to a board of directors.

In queste ore, in simultanea, marito e moglie, ex funzionari del Senato della Repubblica, fino a pochi anni addietro pertanto, se capisco bene, pagati per servire lo Stato, si sono sparati. Appartenevano (è ufficiale e questo, sentite a me, ci deve far riflettere) ad una setta particolarmente bislacca.


Episodio cruento mi costringe a ricordare l’antropologa Cecilia Gatto Trocchi e il suo certosino lavoro, per conto del Ministero dell’Interno, sul fenomeno vastissimo delle sette sataniche.

Passo dal ricordare la studiosa a quanto ha lasciato detto recentemente una fonte (non entro nel merito della serietà o meno) sempre a proposito di questo mondo di squinternati “pericolosi”. La citazione che prendo da un libro (uno dei centomila che vengono pubblicati sulla materia) consente di soffermarsi sul ricordo che “…in data 10 ottobre 1989, alle ore 22.00, sulla Rete Televisiva Italiana “Canale 5” nel corso  della seconda puntata del programma “ARCANA”, ideato, realizzato e diretto dal Dottor Giorgio Medail noto giornalista televisivo (la fonte che così si esprime è in realtà il Gran Cancelliere Amministrativo per i Priorati O.T.O. di lingua italiana Paolo Demofonti) andrà in onda un lungo e articolato servizio sulla Rinascita Thelemica Italica, sulla Vita e l’Opera di Alesteir Crowley, Maestro THERION (già Sovrano Gran Maestro e Magno Riformatore dell’O.T.O.) e una elaborata intervista con le stesso attuale Sovrano Gran Maestro TAU MOLOCH 1°, Lotario Roberto Negrini di Chiaravalle. Tale Servizio Televisivo (con le maiuscole!!! ndr), denominato “La Bestia dell’apocalisse” è sortito da una prolungata e diretta collaborazione tra il Sovrano Gran Maestro e lo Staff operativo di “Canale 5” nella persona del Dott. Medail e di alcuni suoi collaboratori, presenterà, per la prima volta in Italia, in veste televisiva, una serie di ricostruzioni cerimoniali O.T.O. di carattere solare, lunare o stellare, il cui adattamento, realizzazione e regia sono stati personalmente curati dallo stesso Gran Maestro“.

E via così tonnellate di altre idiozie. Cose idiote ma non per questo non perniciosissime per la salute mentale del pubblico catturato con cinismo dal mondo berlusconiano. Questo dell’occulto, tra l’altro, era il Silvio Berlusconi pensiero oltre al solito Mike Buongiorno e le televendite. Quel Berlusconi che, mentre il suo Medail alimentava scientemente il rincoglionimento degli italiani (bisognava spingere il pubblico a ritenere di moda essere stupidi, volgari, ignoranti in modo che la qualità data alle classi sociali inferiori fosse la più povera e mediocre possibile in modo che la distanza dell’ignoranza che è pianificata tra le classi inferiori e le classi superiori rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori) non solo era già iscritto alla Loggia P2 (GOI quindi) ma, tramite il suo fedelissimo Fabrizio Trecca Trifone, affiliato P2 (GOI quindi), medico personale di Licio Gelli (GOI quindi), conduttore su Retequattro della trasmissione “Vivere meglio”, coordinava il gruppo massonico piduista (GOI quindi), Gruppo 17, che doveva condizionare la stampa italiana a cominciare dalla Rizzoli- Corriere della Sera, infiltrando la proprietà e le testate di affiliati (a cominciare da Bruno Tassan Din piduista e quindi GOI) alla loggia P2 (GOI quindi) consorteria di potere considerata ormai per un numero di atti giudiziari megagalattico tutto meno che un collegio di Orsoline. Eppure quando muore Medail è difficile lasciare anche detto che era la sponda mediatica in MEDIASET di gentaccia come i membri dell’O.T.O. cioè, leggete senza ridere troppo, l’ORDO TEMPLI ORIENTIS, cioè l’Antica Confraternita Iniziatica e Magica dei templari Luciferiani d’Oriente.

Senza ridere troppo perché come vedremo altre volte, non c’è proprio nulla da ridere di questa fauna e teppaglia.

Oreste Grani/Leo Rugens      


Morto Giorgio Medail, giornalista e pioniere della tv privata

Roma, 18 marzo 2011 – È morto la scorsa notte, nella sua abitazione di Milano, Giorgio Medail, 65 anni, uno dei pionieri della televisione privata in Italia. Attualmente, per il governo Berlusconi era dirigente della Struttura di Missione per il rilancio dell’immagine dell’Italia presso il Ministero del Turismo con la responsabilità di coordinare le politiche di tutela, valorizzazione e promozione dell’immagine dell’Italia e del Made in Italy nel mondo.

Nato a Dolo (Venezia) il 4 settembre 1945, Medail già nel 1975 entra nell’allora nascente emittenza privata milanese, gestendo la piccola emittente televisiva via cavo Telemilano di cui cura la comunicazione. Nel 1978 è curatore di tutti i programmi di Telemilano Canale 58 (che trasmette a Milano e dintorni) da cui poi nascerà Canale5. Nel 1979 inventa il format ‘L’intervistatore mascherato’, programma quotidiano di dialogo con la gente (Telemilano 1979/80). Nel 1981 realizza centinaia di servizi per ‘Buongiorno Italia’ tra cui 300 puntate sulla cucina in Italia. Tra il 1983 e il 1985 segue tutti i viaggi all’estero del Presidente del Consiglio Bettino Craxi, realizzando numerosi speciali news per Canale 5.

E’ stato il primo giornalista TV ad entrare con troupe televisiva nelle stanze private del Cremlino subito dopo l’elezione di Gorbaciov. Realizza un reportage sulla fine della dittatura in Argentina filmando a Buenos Aires l’incontro alla Casa Rosada col nuovo Presidente Alfonsin e inchieste filmate in Somalia, Giappone, Brasile, Cina. Nel 1985 realizza e cura insieme a Emilio Carelli la prima edizione del settimanale politico ‘Parlamento In’ (Retequattro).

Cura e conduce molti programmi news su Canale5 che cercano di accendere i riflettori sui temi del mistero. Tra i titoli: Italia Misteriosa (1986), I misteri della notte (1987/91), I misteri dell’estate (1988) Arcana (1989) la dimensione magica dell’uomo. Torna al format delle interviste ai passanti con le 150 puntate di ‘Qui Italia’ (1993/94).

Medail è stato anche ideatore e direttore della testata giornalistica ‘Ciak’ che forniva i servizi di spettacolo per i tre Tg Mediaset (dal 1991 al 98) realizzando migliaia di servizi ogni anno. E’ stato curatore, con Anna Praderio, dell’omonimo settimanale televisivo di cinema ‘Ciak’ (1990/98). Nel 2006 diventa vicedirettore del Programma quotidiano ‘L’Antipatico’ condotto da Maurizio Belpietro su Retequattro.

Dal giugno 2007 all’agosto 2008 ha diretto l’emittente televisiva nazionale ‘La Tv della Libertà’, quattro ore in diretta tutti i giorni con servizi, ospiti, collegamenti, telefonate, rubriche.

Profondo il cordoglio espresso dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che ricorda Medail come un “caro amico e uomo di grandissimo valore, rappresenta una grave perdita per chi, come me, ha avuto il privilegio di conoscerne le qualità umane e professionali”.

“La sua grande creatività, la sua ricchezza interiore, la profondità di sentimenti, l’innovazione che ha saputo portare nel mondo del giornalismo, la sua passione ed il suo amore infinito per l’Italia rimarranno. Fino all’ultimo, mentre lottava con una gravissima malattia – aggiunge – ha dato alla valorizzazione dell’immagine dell’Italia il suo straordinario contributo di intelligenza e dedizione, con importanti risultati per i quali tutti dobbiamo essergli grati. Giorgio Medail rappresentera’ sempre un esempio per tutti”.