Sempre seguire il denaro. Sempre

Dietro alla domanda “chi paga?” spesso c’è il dubbio che non tutto sia trasparente. Certamente c’è il cui prodest di antichissima memoria.
Se poi lo sforzo contabile lo fanno Gruppi di Interesse (imprese e para-Stato) per organizzare eventi a vantaggio plateale di donne e uomini impegnati in politica, la prudenza deve essere massima. Nel caso del solerte Bruno Vespa, eviterei di rimuovere il dettaglio che a pagare sono stati Confagricoltura, Ferrovie Italiane, Novartis, NTT DATA, Poste Italiane e in particolare mi soffermerei su realtà come Maire Tecnimont e SiramVeolia. Vediamo di non sottovalutare SiramVeolia che per complessità e rizomi portano lontano-lontano. E non certo a Roma/Italia.

Oreste Grani/Leo Rugens