Chi ha deciso di ospitare GEV/Fiore di Loto?
Mentre le classi dirigenti di mezzo pianeta non sanno che pesci prendere, pare che qui in Italia ci sia Fiore di Loto, al secolo Giancarlo Elia Valori, che ha viceversa chiarissimo cosa si debba fare per guidare l’umanità in questa fase di drammatica transizione.
Non solo, GEV pare sappia cosa si debba fare ma che in molti, anche insospettabili, siano pronti ad assecondarlo in questo ruolo di guida taumaturgica.
Lo assecondano in vari modi a cominciare dall’ospitarlo (è questo il caso) consentendogli di presentare i suoi scritti (e quindi le sue idee/soluzioni) in luoghi istituzionali dove solitamente si dovrebbe fare altro che assecondare un personaggio controverso e dal passato (ma anche il presente) turbolento.
E questo, come molte procure sanno, avendo i magistrati dovuto negli anni più volte investigare sui comportamenti oscuri tenuti da GEV.
GEV che in pochi (Barbacetto è uno di questi) attenzionano come sarebbe doveroso fare, sempre. Barbacetto, Matteo T. e ultimo Grani, comunque, come vedete si interessano, con continuità, al Fiore di Loto.
Oreste Grani/Leo Rugens
Si potrebbe aggiungere alle richieste di chiarimento a Di Maio (che difficilmente daranno luogo ad una risposta) chi suggerì alla sindaca Raggi, come Capo Gabinetto, il nome del giudice Ranieri, già nominata (insieme a Sileri, nome ma inspiegabile) dal commissario Tronca, il Cavaliere Costantiniano di San Giorgio testimone di nozze dell’esperto di emorroidi divenuto viceministro televisivo della sanità pubblica (ma miracolosamente vincitore di concorso nella quintessenza dell’ateneo privato).
https://roma.fanpage.it/virginia-raggi-ha-nominato-il-giudice-carla-romana-ranieri-capo-di-gabinetto/
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FABRIZIO PALENZONA alla corte di GEV?
Una lunga Storia d’amore, perbaccolina….
A parte Paolo Scaroni e Federico Imbert (pregasi controllare gli attuali ruoli ed intrallazzi) il candido Palenzona Fabrizio mi fa pensare particolarmente…..
ildispaccio.it/dossier/88714-indagine-sul-banchiere-palenzona-quelle-relazioni-che-portano-in-calabria
iacchite.blog/gratteri-confessa-nelle-indagini-sulla-massomafia-oltre-un-certo-livello-non-posso-andare/
espresso.repubblica.it/plus/articoli/2020/01/10/news/ndrangheta-italia-mps-massoneria-banche-1.342795
Ebbravo STREGATTO
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La “doppietta” ovviamente NON è casuale
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Qualche decennio fa, un Italiano che faceva mercato nero di materiale informatico in uno stato canaglia, anzi canaglissima, venne arrestato dalla polizia di quel regime e sbattuto per giorni in una allucinante prigione senza suppellettili e neppure vitto. Il regime fu magnanimo, perché consentì comunque al tizio di contattare fugacemente la sua famiglia in Italia. Questa contattò la nostra Ambasciata in un Paese vicino (perché nello Stato canaglia non c’era nostra rappresentanza diplomatica) e la stessa si mise alacremente al lavoro con tutte le sue forze per cercare di far liberare l’incauto. Furono settimane di intensissimo lavoro, che, tuttavia, non portò a nulla. Mentre l’incauto detenuto era quasi arrivato al limite di sopravvivenza, qualcuno dell’Ambasciata ebbe il colpo di genio di chiamare la persona oggetto dell’articolo. Dopo soltanto qualche ora, le autorità dello Stato canaglia chiamarono la nostra ambasciata nel Paese vicino dicendo: “venitevelo a prendere al confine”.
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