Per provare ad uscire dall’agonia dell’età del ferro

La crisi – come ogni crisi di grandi dimensioni – è il prodotto di uno scenario complesso che teniamo a definire geopolitico, comunque esito di interdipendenze molteplici, evento annunciato da numerosi segni premonitori. Come spesso accade gli innumerevoli avvertimenti sono rimasti inascoltati. Gli indizi del putinismo sono fra questi. Esso infatti avvilisce l’essere umano, imprigiona e fa uccidere i dissidenti, nega le conquiste che la democrazia e le società occidentali hanno comunque innescato, non da ieri. Non è solo come viene concepito il potere degli oligarchi organizzatisi al Cremlino che deve essere confutato, bensì come questo potere coercisca il pensiero dei popoli. Al punto a cui ormai siamo pervenuti, la vera natura del pensiero a cui Kirill e Putin si ispirano, deve essere chiarita e questo chiarimento va diffuso nel mondo. Come fanno loro con una vera e propria montagna di menzogne artificiosamente costruite, noi dobbiamo applicarci a che le nazioni ancora in evoluzione possano fare confronti e liberamente apprendere l’arte del trattamento delle informazioni.

Mano a mano che il putinismo sarà meglio descritto, la conoscenza del sistema dittatoriale e sanguinario permetterà a tutti di avere chiara notizia dei principi abominevoli sui quali esso si fonda. Una campagna mondiale quindi imperniata su informazione e pochissima propaganda. Che ogni tanto capisco ci scappi. Ma, di pari passo con la diffusione delle notizie sulla vera essenza del putinismo, deve propagarsi la conoscenza positiva dei grandi valori e dei grandi vantaggi che, viceversa, la democrazia può offrire a tutte le nazioni del mondo. Con spirito ovviamente autocritico ogni volta che fosse necessario. Liberi di farlo, senza rischiare di essere arrestati e questa è la prima incommensurabile differenza.
Questo è lo scenario ed esso ha per teatro il mondo. Gli spettatori sono i milioni di affamati di cibo e di verità. Le prime parti sono recitate dagli spiriti del bene e del male. Ma lo spirito del male dispone di un incredibile astuzia e si presenta sotto le spoglie di una cultura addestrata da decenni all’inganno, alla distorsione della verità e di tutte le armi che servono ai suoi scopi, perché tutto è lecito per lui.
Non lo sentite questo assassino schifoso come parla della legittimità delle sue azioni? Lui ha diritto a massacrare gli altri e strepita nevrotico se gli altri non si fanno agnelli sacrificali. Lo spirito del bene può solo sperare di vincere per mezzo di una lotta diretta e chiara. Esso non può permettersi altre armi perché dal momento in cui si abbassasse usando mezzi che non sono intrinsecamente onesti dovrebbe considerare perduta la sua battaglia, prima ancora di concluderla.

Questo è nuovamente il tempo per la grandezza e dei fieri ideali. Altro che calcoli sulle tangenti che si perderebbero se si tagliassero i rifornimenti di gas o di altre merci. E la grandezza, sentite a me che sono un nanerottolo, non è accidentale. Non si può raggiungere la grandezza correndo dietro soltanto ai propri interessi egoistici, in qualsiasi modo ciò venga fatto. Soltanto servendo gli altri e difendendo i diritti altrui si può raggiungere una grandezza ben meritata e si può istituire un comando che sia liberamente riconosciuto e liberamente accettato.
Le potenze dell’Occidente, e gli Stati Uniti in particolare, sono oggi chiamati dalla storia a servire l’umanità. Forse come non lo hanno mai fatto. E’ loro preciso dovere quello di adeguarsi alle esigenze dell’ora e di rispondere alle responsabilità che la storia ha posto sulle loro spalle. Allora, e soltanto allora, esse meriteranno il rispetto, l’amore e l’ammirazione di tutti i popoli. Per ora non ci siamo.
In virtù di una ben diretta campagna su scala mondiale, i putiniani per il momento, potrebbero aver fatto pendere a loro favore il piatto della bilancia. I difensori della democrazia vengono presentati sotto la luce di un egoismo ad oltranza: sono gli imperialisti, i colonizzatori, gli sfruttatori dei popoli del mondo. Essi hanno raggiunto un alto tenore di vita sfruttando gli altri popoli. La loro presenza in tutti i paesi è di per se stessa una prova che essi cercano ovunque il lavoro a buon mercato e ovunque si propongono di sfruttare le fonti naturali di ricchezza. Lottano per conservare i loro vantaggi e i loro privilegi. Le richieste da essi fatte in nome della democrazia non hanno nessun valore. Le nazioni insorte nel mondo che cercano di far valere la loro personalità debbono combattere su tutti i fronti per distruggere l’eredità lasciata dagli imperialisti dell’Occidente.
Questo rapido quadro, tracciato con tanta vivezza dalla propaganda putiniana, può essere soltanto confutato con dimostrazioni di fatto. E’ dovere dei difensori della Libertà opporre questa confutazione. Così facendo, vinceranno la loro battaglia. La nostra battaglia. Battaglia che deve far tornare in auge con forza, nella pubblicistica sulla crisi e nei luoghi mediatici dove si racconta la guerra e quanto intorno ad essa si dipana, categorie del tutto trascurate per troppi anni dai teorici della selvaggia “deregulation”: equità, interesse pubblico, fiducia, capitale sociale. In poche parole, democrazia.

Prevedere fatti, coglierne i segnali, collegare e dare senso a fenomeni apparentemente eterogenei, se non diventa, oltre che responsabilità operante delle classi dirigenti, anche patrimonio collettivo, cultura diffusa, connotato della convivenza civile e condizione di una democrazia sostanziale, induce l’intera società a sottovalutare le crisi e la depriva di ogni efficace prevenzione. Questo era lo spirito che andava eventualmente “plagiato” attingendo ai nostri documenti se si voleva lavorare, con il denaro pubblico, a far crescere nella Repubblica e tra la gente, quanto attinente all’intelligence economica, culturale, diffusa, partecipata. Ma notoriamente chi prova a scimmiottare senza avere neanche quegli strumenti che ormai sappiamo connotano perfino i piccoli macachini, fa i danni che abbiamo visto fare al duo salernitano (Tofalo–Maffei) improvvisatosi stratega di sicurezza dello Stato.
Fino a quando alla globalità e all’interdipendenza del fenomeni dell’economia, come di ogni altro settore, non si associ una coscienza dei problemi corrispondente alla loro complessità, nessuna grande crisi potrà essere prevista per tempo, nessuna calamità planetaria potrà risparmiare al genere umano effetti devastanti.
La struttura ragionante in cui Tofalo e Maffei avevano avuto il privilegio di essere accolti, è nata (ancora vive e si evolve mentre il loro M5S è in via di estinzione) per raccogliere e vincere la sfida della complessità e, insieme, dell’etica. Essa persegue l’ideale di un nuovo umanesimo, di una “riforma delle coscienze” quale condizione di una pace stabile tra gli uomini di fedi, culture e nazioni diverse. Un ideale nutrito dai valori della tolleranza e del rispetto reciproco, della giustizia, del diritto universale alla vita e alla libertà.
Tuttavia, nessuna etica è possibile senza responsabilità. L’agire etico comporta infatti la possibilità di scegliere, di decidere liberamente tra alternative. Esso riposa dunque su una conoscenza responsabile, che è tale perché coniuga in un rapporto di reciproco nutrimento la dimensione conoscitiva dell’uomo con la sua dimensione etica. Occorreva e sempre di più occorrerà superare il modello della separazione dei saperi, dello specialismo disciplinare su cui è fondato il sistema educativo.
Esso produce infatti “delle menti incapaci di legare le conoscenze, di riconoscere problemi globali e fondamentali, di raccogliere le sfide della complessità…la parcellizzazione, la compartimentazione, l’atomizzazione del sapere rendono incapaci di concepire un tutto i cui elementi siano solidali, e con ciò tendono ad atrofizzare la conoscenza e la coscienza della solidarietà. Rinchiudono l’individuo in un settore compartimentato e con ciò tendono a circoscrivere strettamente la sua responsabilità, quindi ad atrofizzare la sua coscienza della responsabilità” (Edgar Morin, “Etica”). Senza cervello pensante era impossibile che i due “grilletti salernitani” (con qualche furbacchione che li usava per fargli organizzare momenti di vaniloquio) capissero (e apprezzassero) cosa stavamo facendo e a cosa ci “addestravamo”.
Il pensiero della complessità è dunque l’unica forma di cittadinanza adeguata al pianeta così come oggi si presenta e il suo paradigma metodologico/educativo – la transdisciplinarità – la sola garanzia di riscatto dalle angustie dello specialismo disciplinare, gravemente limitativo delle facoltà etico-conoscitive dell’uomo. Il “sapere diviso”, parcellizzato, si costruisce infatti sull’esclusione dell’altro da sé, sull’indifferenza al diverso. Questa forma di sapere, tuttora imperante, è nient’altro che il frutto di una forzatura soggettiva dello sguardo umano che contempla il mondo, non già un connotato costitutivo della realtà. Sfugge ad esso, per definizione, l’essenza oggettiva del mondo quale è dato a noi, che ha invece il carattere della complessità.
Il contrasto al male putiniano è questione complessa e come tale si deve affrontare.
Si deve affrontare pertanto con strumenti transdisciplinari, non certamente in solitudine ma, viceversa, cercando alleanze e confronto con le donne e gli uomini, i filosofi appunto, un tempo prestigiosi saggi legittimati ad esprimere opinione autorevole su ogni argomento. Filosofi che attendiamo numerosi, ecco l’appuntamento del 1-8 agosto 2024 al Congresso Mondiale di Filosofia che si terrà a Roma, pronti ad essere bussola per navigare in questo oceano insidioso.
Così sogno da anni e così accadrà.
Oreste Grani/Leo Rugens

“……
I difensori della democrazia vengono presentati sotto la luce di un egoismo ad oltranza: sono gli imperialisti, i colonizzatori, gli sfruttatori dei popoli del mondo. Essi hanno raggiunto un alto tenore di vita sfruttando gli altri popoli. La loro presenza in tutti i paesi è di per se stessa una prova che essi cercano ovunque il lavoro a buon mercato e ovunque si propongono di sfruttare le fonti naturali di ricchezza. Lottano per conservare i loro vantaggi e i loro privilegi.
CREDO DI CONDIVIDERE QUASI AL 100%
Le richieste da essi fatte in nome della democrazia non hanno nessun valore.
CIÒ CHE È STATO FATTO, IL MALE, È STATO ORMAI FATTO PURTROPPO
DISCORSO MOLTO COMPLESSO. CERTAMENTE IL MALE NON È FARINA DEL SACCO DEL SOLO OCCIDENTE. SI TRATTA DI PARTE DELLA NATURA UMANA PER PERSEGUIRE LA SOPPRAVVIVENZA SE NON IL DOMINIO. IL DISTINO AD OGGI HA ASSISTITO L’OCCIDENTE
Le nazioni insorte nel mondo che cercano di far valere la loro personalità debbono combattere su tutti i fronti per distruggere l’eredità lasciata dagli imperialisti dell’Occidente.
FORSE DOVREBBERO CERCARE UN SISTEMA DIVERSO PER FAR VALERE LA LORO PERSONALITÀ SE SOPRATTUTTO INTENDONO GIUDICARE L’OCCIDENTE CRUDELE IMPERIALISTA. FORSE DOVREBBERO DIMOSTRARSI MIGLIORI, PIÙ EVOLUTI
Questo rapido quadro, tracciato con tanta vivezza dalla propaganda putiniana, può essere soltanto confutato con dimostrazioni di fatto. E’ dovere dei difensori della Libertà opporre questa confutazione. Così facendo, vinceranno la loro battaglia. La nostra battaglia.
ESATTO ORESTE, CONDIVIDO AL 150%
…….”
"Mi piace""Mi piace"
Anche io condivido pienamente.
Forse, per quanto riguarda il caso italiano, sarebbe utile una ricostruzione seria del passato. Non ci può essere identità con un passato di bugie e verità occultate. Non è possibile voltare pagina.
"Mi piace""Mi piace"
COME NASCE L’ AUTORITA’ TRA I MORTALI ?
Partiamo con degli esempi dalla natura e dagli animali ; i pagani ci spiegano con le loro filosofie e scoperte scientifiche (dell’ acqua calda !), quando anche loro usano la stessa ragione senza ideologizzare , che i capibranco si affermano tra i vari gruppi di animali e specie, perché più forti o con più esperienza o più anziani . Simulando in qualche modo in fatto di sopravvivenza fisica gli stessi esseri umani destinati a dominarli tutti. Così il cavallo con più prestanza si accoppia con la giumenta …. il leone più agguerrito ha diritto in un branco ad avere la leonessa etc……; anche se questa regola varia da specie in specie e non è cosi fissa come vorrebbero farci credere i servi darwinisti , aiuta questa legge di natura fisica come massima di orientamento generale . Già nei salmi, e siamo nel X secolo a.C. sono auspicati per il giusto, gli animali più belli e più efficienti “ siano carichi i vostri buoi “ etc…..senza gridare a nessuna scoperta di civiltà e scientificità superiore … , come vorrebbero farci credere i nuovi scienziati che credono che prima di loro c’era il nulla o l’ abisso….cognoscitivo dei terrapiattisti ,anche se già nell ottavo secolo i profeti parlano di globo terraqueo,ma a loro piace la terra piatta ……
Gli uomini ,quindi, quando vivono associati, quando si riuniscono a gruppi monogamici, hanno la necessità di avere regole e regole scritte possibilmente , sia che vivano in un contesto urbano ,nazionale e politico, e sia che vivano in un cotesto agricolo lavorativo,pastorale , etc……!!! Non trattiamo qui della singola coppia “uomo- donna” , dove le regole sono ben altre e spesso non sono scritte ma sono solo secondo la tradizione dei padri e degli anziani , anzi scritti nella stessa natura umana !! Ci vorrebbe una enciclopedia per spiegare che alla fine sono la stessa cosa ,ma andiamo avanti…..
Gli uomini nella vita associata hanno la necessità di regole come l’aria che respirano altrimenti non potrebbero vivere in gran numero insieme e cadrebbero in una situazione animalesca e selvaggia senza etica , senza regole , anarchica , senza futuro perché questo infine si definisce in base a alle regole attuali che si sono dati . Come premessa generale, dobbiamo subito dire, che l’ uomo da solo non è in grado di darsi regole né in bene né in male anche quando sono riuniti in molti . Da solo l ‘uomo legge, intuisce, dentro se stesso,e se non vede il futuro legge il passato, guarda la natura e decide cosa sia il bene e come agire, ma questo bene non è dentro di se e non è suo !!!!! ; lui è neutrale .. perchè il vero Bene è fuori di lui !!!! Il Bene dell’ uomo è fuori di lui, quello degli animali è nel DNA della loro specie . IL Bene è oggettivo , punto . Ecco allora un altro elemento . La regola, la norma, cerca il Bene e il Bene di tutti e per tutti e questo lui non è in grado di capirlo e di darselo da se anche se ha studiato pedagogia etc … !!! Al momento della Creazione Dio stabilì pure anche quante gocce dovesse avere l’ acqua del mare, dei fiumi e dei laghi e delle piogge e quanti granelli di sabbia dovesse avere la sabbia degli oceani . Un numero indescrivibile ! Non lo possiamo sapere e anche se Dio ce lo volesse rivelare sarebbe inconcepibile al piccolo atomo pensante che vive sulla terra . Perderebbe certamente la fede, ammesso che l’ avesse ! Ma non vorrei uscire fuori tema e vorrei stare al concetto di autorità, pero è bene precisare che gli autori pagani nei loro articoli globalisti sulla creazione navigano sostanzialmente alla cieca ; spinti nel pensiero spesso da passioni infami….. Ora vedono che piove un pò di più e dicono che sono cambiate le stagioni e bisogna fare meno figli , ora vedono che avviene un terremoto o scoppia un vulcano o colpisce una siccità o si squaglia un ghiacciaio e quindi capiscono che bisogna distribuire condom e virus ai popoli più poveri per fermarli o aprire cliniche di aborto, perchè si inventano dei diritti da dare alle prostitute …. , diritti che non hanno . Magari perchè si sentono minacciati con le loro paure dentro e vedono un pericolo nel numero come i Romani vedevano i barbari alle porte dell’ Impero Romano e avevano gli incubi notturni ….. Sono ciechi che guidano altri ciechi ….che navigano a vista … Per non parlare di quelli, poi, che scrivono romanzi di antropologia e paleontologia o neuropsicologia che fanno passare per roba scientifica e creano cattedre universitarie dove si masturbano a vicenda….. e fanno congressi ……dove invitano magistrati e politici ……..
Ma veniamo al tema dell’ autorità . L’ uomo non ha bisogno di un’ autorità che stabilisca le regole però per attuare il piano divino dove Dio già ha fissato un numero immenso di anni ancora da vivere e un numero di uomini e di generazioni indefinite sulla terra,tutte nella sua mente,l’ umanità ha provvisorio bisogno di un’autorità e questa autorità deve stabilire delle regole applicando la legge del Bene che non viene da lui stesso !!! QUESTE REGOLE HANNO IN SE IL POTERE DI INDICARE IL FUTURO MA NELLE STESSO TEMPO dettano il rullino di macia per la giustizia tra loro nel cammino associativo sul pianeta . Essendo l’ uomo un essere sociale ha bisogno della giustizia per nascere, svilupparsi e crescere e a questa giustizia gli possiamo dare mille nomi ,tra cui agape ed eros ……. Loro- i pagani- navigano senza mete, senza fini, senza certezze, ciechi che guidano altri ciechi, tra le ere geologiche inventate o dedotte, tra la storia delle stirpi con strumenti di approssimazione e scarti di milioni di anni ; passando da un’ ipotesi all’ altra, da un scimmia africana ad un homo erectus cinese ,poggiano su basi melmose che variano a loro piacimento ma che ci propinano per roba scientifica nelle loro scuole di indottrinamento ….. La loro autorità si basa sul fatto che ci sono ancora i terrapiattisti e che le crociate furono un fallimento ……e Giordano Bruno fu un eroe ! ma tacciono i protestanti e i catari quando si tratta di parlare della loro schiavizzazione del mondo,dei negri e degli indigeni sulle navi negriere , dello sterminio dei pellirossa etc ! Il crollo della civiltà cattolica e cristiana iniziò dal trattato di Worms,quando i ribelli decisero ‹kùius rèǧo èius relìǧo›….. Noi invece navighiamo con certezze irremovibile nei meandri della legge naturale, nella storia scritta da Dio a un popolo paradigma ; legge che ci ha dato coi profeti perché l’ autorità e la giustizia della legge non nasce dai numeri e dalle maggioranze e minoranze ma da Dio stesso , anzi dal suo Verbo . La Sapienza si è costruita Lei stessa una casa ! All’ inizio l’autorità era quella degli anziani nel popolo scelto che all ‘origine era un uomo stabilito da Dio stesso .E non era il più forte o il più scaltro, eccellente e verboso , come tra gli altri , ma non tutti. C ‘erano pure dei popoli capaci di leggere la natura e la Sapienza Divina ,le tradizioni fuori di loro e dentro di loro ma non con la stessa certezza del popolo scelto e guidato da Dio coi profeti . In seguito Dio diede al popolo una Legge su una montagna a indicare che veniva dall’ alto la lampada che brilla e non dal popolo . Doveva servirla un popolo che diventava sempre più numeroso ed era impossibile che la stabilisse un solo uomo. Fu necessario l ‘aiuto degli anziani e dei saggi . Ma siccome il popolo scelto aveva delle strade da percorre e degli obiettivi da raggiungere, già prefissati in anticipo da Dio, doveva avere tante vicissitudini e anche delle guerre da combattere , anzi molte guerre. Ecco la necessità di un capo e coordinatore che badasse alla difesa e alla stessa promulgazione della legge !!! L’ autorità nasce quindi per stabilire la giustizia mediante la legge ,ma deve pure leggere in essa il futuro e la strada di volta in volta, senza lasciarsi spaventare e deviare dagli elementi della natura e senza andare dietro a divinazioni e sciamani in giacca e cravatta . Prima dell’ era cristiana negli indigeni e negli indios , guidavano la baracca gli stregoni i quali sacrificavano agli dei ma nello stesso tempo facevano anche da dottori della medicina . Poi il cristianesimo ,luce delle genti , ha portato chiarezza e distinzione mostrando la vera scienza nei popoli ‘il vero progresso , certo a causa del peccato ha avuto tante deviazioni ,ma Dio è sempre intervenuto e interviene per rimettere il treno sui binari giusti . E’ chiaro che non tutti sono ancora cristiani oggi e molto resta ancora da fare ; soprattutto riprendersi dopo le innumerevoli deviazioni e sbandamenti nel popolo cristiano che ha sostituito i circoncisi come modello ai popoli . Il popolo obbedisce alla legge che gli viene ricordata dai saggi che la scrivono e a loro sottostanno come quasi alla legge ,ma potrebbe succedere, a volte, che questi non seguano la legge divina , quanto delle proprie leggi che si discostano dalla ragione e dalla logica che mira al bene comune .Nasce nel popolo la necessità della testimonianza della vera legge ad ogni costo – Da chi possono essere scelti i capi che sono nel popolo senza una investitura di autorità ancora ? Da Dio stesso in primis , poi dalla sorte che elimina ogni interesse , poi sotto delle indicazione degli anziani da parte del popolo .
"Mi piace""Mi piace"
UN LEVITA
Tutta la storia del popolo ebreo è una lotta per la difesa di alcuni
valori fondamentali universali che Dio aveva affidato soltanto a loro
in una maniera così manifesta . In nessun altro popolo si
combatteva per la difesa dei valori naturali come nel popolo ebreo ,valori, sia ben chiaro, comuni a tutti gli atri popoli della terra !
Anche quando si trattava di difendere la razza e il sangue , dietro
questa difesa c’era la volontà di Dio di difendere nello stesso
tempo la legge e i valori che questo popolo incorporava e che,
quindi, solo difendendo la razza potevano essere difesi. I re di
Israele erano giudicati tutti in base alla fedeltà a questi
valori ; alla loro restaurazione tra il popolo ! Per questo si trovavano in quel posto .
I profeti d’Israele svolsero innanzitutto una missione politica , magari avendo
alla base un’ esperienza religiosa , ma svolsero un ruolo politico a
difesa della legge in maniera determinante, ricordando all’ autorità
e al popolo il valore della legge che veniva continuamente
disatteso . Ricordiamo il più grande dei profeti Elia e il suo zelo
per la legge ; a quali azioni politiche eclattanti lo portò a fare Dio in
mezzo a Israele .
Uno dei tanti episodi del V. T. in cui gli israeliti ancora senza
un capo e senza guide , in cui si ammazzarono tra loro pur di difendere
dei valori ( l’onore di un uomo e la sua donna ), è l’episodio del
Levita nel libro dei giudici che riportiamo in questo vecchio
articolo di commento . Questo brano potrebbe insegnarci tante cose a noi
persone acculturate e oramai civili .
Dice il libro dei Giudici (cap.19-20) che , purtroppo , quando
ancora non c’era un re in Israele , ne succedevano di tutti colori
tra il popolo che era uscito da poco dall’Egitto ; come in questi
capitoli che solo a leggerli rattrista il cuore degli ipocriti per lo spirito
selvaggio e profondamente antievangelico degli israeliti . I commentatori cercano
di giustificarlo dicendo che erano ancora poco evoluti dalla
loro e nostra comune origine animalesca e che non avevano ancora
conosciuto il vangelo e quindi non potevano essere in nessun modo
buoni e rispettosi degli altri come invece avviene nel N.T e ai
nostri giorni con la civiltà occidentale . Qui si parla di gente
ignorante che per ogni cosa andavano a piangere
sempre da Lui mentre oggi , col vangelo alla mano , non ne abbiamo
più bisogno .
Ma la cosa che più ci meraviglia è come questi israeliti delle
undici tribù che vogliono vendicare la morte della concubina di uno
di loro contro la tribù di Beniamino , non fanno per niente la conta
dei morti . Per una donna concubina che muore gli israeliti
radunatisi in battaglia in un primo scontro, contro i loro fratelli
perdono ben22 mila uomini ! Il bello è che avevano agito in piena
regola in quanto avevano chiesto al Signore davanti al Santuario di
Betel se dovevano combattere e chi doveva schierarsi in prima
fila : “Giuda “! – Dopo la solenne batosta del campo di Israele da
parte di pochi Benianimiti , gli israeliti (quattrocentomila ) ,
tornano di nuovo a Betel per chiedere consiglio al Signore e questi
gli dice che bisogna continuare a dar battaglia anche contro una
tribù dei loro fratelli ! Cosi gli israeliti tornando a dar
battaglia lasciano sul terreno altre 17 mila vittime . Di nuovo
vanno a piangere davanti al Signore a Betel e questi
promette ,finalmente, che glieli consegnerà nelle loro mani . In
totale i Beniaminiti caduti in battaglia sono 25mila , con pericolo
di estinzione della tribù perchè nè scampano appena 600 che si
rifugiano alla roccia di Rimmon . Ora se facciamo la conta vediamo
che in tutto cadono in battaglia, per una donna, ben 22+17+25mila
uomini ; insomma intorno a 60mila uomini, sempre per una donna ! Io
mi domando , come mai il Signore non si è messo a contare , visto
che quei barbari non sapevano contare !!! Come ha fatto il
Padreterno a stare dietro alle vicissitudini di quei selvaggi e
spronarli anche a continuare ? Li ha assecondati e invitati a dare
battaglia e non a fregarsene per una povera e disgraziata donna ! Se
qualcuno volesse perdere la fede sulla mentalità di Dio , questa è
una buona pagina . Si può prendere la scusa dei numeri , dove certi
biblisti odierni sono maestri . Il fatto è che i numeri piccoli son
tutti ben azzeccati : 600 uomini appena di Beniamino
sopravvissuti ,400 vergini catturate , 200 mancanti all’appello .
Perchè debbo prendere per veri solo i numeri piccoli e ritenere
sbagliati i numeri grandi ? Per la mala fede di questi che oramai non ci capiscono più nulla ?
Perchè si parla addirittura di estinzione di una tribù ad opera del
massacro degli israeliti ? Quindi se son validi i numeri piccoli
debbono essere validi anche i grandi , non si scappa ! Se i
biblisti hanno poca fede , son cavoli loro,ma non lo facciano sapere
in giro quanto sono ignoranti ! Ma veniamo al nostro discorso . Noi
oggi leggiamo con piacere queste pagine e ci divertiamo pure a vedere
come Dio “giocava” con gli israeliti . Il fatto è che quei poveri
trogloditi , presero a cuore un fatto etico ! Erano disposti a dare
la vita per una questione etica più che per una povera donna, senza
voler trattare , senza voler mediare ! Senza consociativismi politici ! Pensate 400mila uomini
disposti a dare la vita per un fatto morale e di costume della loro
società ;allora sarà questa una cosa che dovra’ pesare molto sul
cuore di Dio!!???? Se facciamo la conta , nella nostra Italia
civile , progredita e democratica , di tradizione cattolica e
percorsa da mille missionari del vangelo , troveremo un centinaio di
cristiani pronti a dare la vita per un motivo etico ? Noi abbiamo dei
grossi dubbi perchè noi siamo civili ed evangelizzati , abbiamo il vagelo !
Di persone
ignoranti di questi tempi ne sono rimasti davvero poche ! Noi siamo
pronti solo a votare e forse troveremmo piuttosto qualche centinaio
di preti disposti a dire che bisogna rispettare gli abortisti e le
loro idee , perchè la legge votata e voluta col concorso di molti cattolici è diventata oramai legge naturale !
"Mi piace""Mi piace"
LA DESTRA SEGUE SEMPLICEMENTE LA LEGGE NATURALE,LUNGI DAI NAZIONALISMI, QUINDI LA DIFENDE CON LA SPADA E IN QUESTA DIFESA DELLA LEGGE NATURALE, LOGICAMENTE, C’E’ MOLTA FILOSOFIA GRECA E LA SUA ETICA ,MA ANCHE IL DIRITTO ROMANO, SOPRATUTTO, ANZI LE TAVOLE EBRAICHE DELLA LEGGE CHE RISASSUMONO TUTTO IL SIGNIFICATO DELLA DESTRA DELLA STORIA E LA IDENTIFICANO.
LA LAGGE NATURALE ,POI ,SI ESPRIME IN QUESTO CONCETTO ELEMETARE SEMPLICE SEMPLICE : “OCCHIO PER OCCHIO DENTE PER DENTE” , OPPURE “DO UT DES”, OPPURE “ AD OGNI AZIONE CORRISPONDE SEMPRE UNA REAZIONE “, OPPURE “OGNI COSA HA UN PREZZO GIUSTO” .ETC. E NON C’ ENTRA PER NULLA IL VANGELO ….IN QUESTI CONCETTI, CHI LO INTRODUCE E’ UN ASSASSINO DELLA LEGGE . LA DESTRA DIFENDE LA LEGGE , LA VERITA’ DEL CREATO BASATO SULLA RAGIONE E LA LOGICAE LA RAGIONE UNIVERSALE BASATA SULLA VERITA’ E NON IL VANGELO , CIOE’ IL SACRIFICIO ESPIATORIO DI SALVEZZA DI CHI CREDE .
"Mi piace""Mi piace"
DIFFERENZA IDEOLOGICA TRA DESTRA E SINISTRA
Possiamo partire dal termine stesso, dalla parola “destra” ,per capire che lo spirito della destra è quello chi cerca una via dritta , la via giusta alle cose . La destra cerca il giusto ,piuttosto che l’ugualitarismo populistico e demagogico …… ma nel fare questo spesso resta fossilizzata nella difesa del rango sociale e della casta …… Da questo atteggiamento che è piu spirituale che ideologico, nasce una esigenza di chi è orientato a destra a trovare dei legami etici , quindi a cercare un bene comune su valori etici validi per tutti che sono un entità morale spirituale da tradurre storicamente , il che non è mai semplice . Ecco come si spiega l’amore, allora, alla legge , alla tradizione , all’autorità , alla famiglia ,solo per stabilire una legge “giusta ” in mezzo all’anarchia della cosiddetta rivoluzione del progresso…… . In questo atteggiamento la destra tenta di fossilizzarsi e legarsi col tempo più al potere e alla difesa della casta che non al desiderio di giustizia giusta che l’ha portata al governo . Cosi essa offre di nuovo il fianco alla rivolta e al cosiddetto progresso della sinistra o al populismo … Pian piano l’anelito etico e morale scema nella destra per gli interessi legati al potere e la destra soffre di quella stessa giustizia di cui dovrebbe essere la portatrice … Di questa giustizia si fa portatrice lo stesso populismo che diventa rivoluzionario e innovativo all’apparenza . La destra quindi è legata ad alcuni concetti morali non trattabili che spesso vede nella tradizione tramandati e che spesso confonde con il nazionalismo . Inoltre la destra è legata a un atteggiamento che possiamo definire autoritario che vede nel termine stesso . La destra non crede che il popolo sia capace di trovare dei valori giusti e non trattabili perchè il popolo è sempre manipolabile sia dalle necessita , sia dall inganno ideologico dall’èlite del potere sia di destra che di sinistra , sia dalla fame o dai suoi istinti imperialistici sui popoli piu deboli . Quindi essa impone con “la destra” questa giustizia e questi valori non trattabili senza aspettare il voto del popolo casomai ci fosse su questi valori ……. Quando la destra ha perso la cognizione dei valori non trattabili che non vanno scelti per alzata di mano o altro da una minoranza o maggiornza ( levitico ) , allora la destra non è piu destra , ma massoneria ecumenica , cioè una cosa democraticistica come oggi intenta solo alla difesa del potere e a coservare il quotidiano . Quando ha perso l’anelito alla giustizia e ai valori comuni non trattabili , il potere diventa un banditismo , dove tutto può essere comprato sia con i voti e sia con i soldi . Il voto decide il potere e i soldi determinano il voto .Anche la delinquente fa parte di questo gioco …….. Ecco che allora appare come progresso o progressismo rivoluzionario la rivolta a questo potere dispotico che di destra ha solo il nome ma che difende spesso dei valori scaduti e traditi, quindi una casta e degli interessi particolari . La destra non è contro la proprietà privata e i mezzi di produzione privati,pero è per il bene comune ,non è per il furto dello stato con le tasse ma per la difesa della capacita imprenditoriale del singolo finche non prevarichi il bene comune . La destra quindi è per alcuni mezzi necessari da garantire a tutti come la proprieta ,l’istruzione ,l acqua ,l’aria ,la sanità pubblica , la difesa , l energia ,le strade , le comunicazioni ,l ‘economia bancaria , contro l’usura , insomma il bene comune , che solo determinati valori comuni possono garantire .
"Mi piace""Mi piace"
DALLA EVANGELIUM VITAE
La libertà rinnega se stessa ,si autodistrugge e si dispone all’eliminazione dell’altro quando non riconosce più e non rispetta il suo costitutivo legame con la verità.
Ogni volta che la libertà volendo emanciparsi da qualsiasi tradizione e autorità,si chiude perfino alle evidenze primarie di una verità oggettiva e comune ,fondamento della vita personale e sociale , la persona finisce per assumere come unico e indiscutibile riferimento per le proprie scelte non più la verità sul bene e sul male , ma solo la sua soggettiva
e mutevole opinione o addirittura ,il suo egoistico interesse e il suo capriccio .
In questa concezione della libertà ,la convivenza sociale viene profondamente deformata .Se la promozione del proprio io è intesa in termini di autonomia assoluta ,inevitabilmente si giunge alla negazione dell’altro,sentito come un nemico da cui difendersi .
In questo modo la società diventa un unsieme di individui posti l’uno accanto all’altro ,ma senza legami reciproci :ciascuno vuole affermarsi indipendentemente dall’altro ,ma senza legami reciproci ,anzi vuole far prevalere i suoi interessi .
Tuttavia ,di fronte ad analoghi interessi dell’altro ,ci si deve arrendere
a cercare qualche forma di compromesso ,se si vuole che nella società sia garantito a ciascuno il massimo possibile di libertà possibile .
Viene meno così ogno riferimento a valori comuni e a una vita assoluta per tutti :la vita sociale si avventura nelle sabbie mobili di un relativismo totale .
Allora tutto è convenzionabile ,tutto è negoziabile : anche il primo dei diritti fondamentali ,quello alla vita .
E’ quanto di fatto accade in ambito propriamente politico e statale :
l’originario e inalienabile diritto alla vita è messo in discussione o negato sulla base di un voto parlamentare o della volontà di una parte
-sia pure maggioritaria -della popolazione .E’ l’esito nefasto di un relativismo che regna incontrastato :il diritto cessa di essere tale ,perchè non è più solidamente fondato sull’inviolabile dignità della persona ,ma viene assoggetato alla volontà del più forte .
In questo modo la democrazia ad onta delle sue regole , cammina sulla strada di un sostanziale totalitarismo.
Lo Stato non è più la casa comune dove tutti possono vivere secondo i diritti di uguaglianza sostanziale ,ma si trasforma in Stato tiranno ,
che presume di poter disporre della vita dei più deboli e indifesi ,dal bambino non acora nato al vecchio ,in nome di una utilità pubblica
che non è altro ,in realtà,che l’interesse di alcuni.
"Mi piace""Mi piace"
DECALOGO DEI DIRITTI UMANI INANIELABILI SECONDO SATANA E I SUOI SATELLITI TERRESTRI
COMMA PRIMO . UN CREATORE NON ESISTE MA UN GRANDE ARCHITETTO SEPPURE ESISTESSE LASCEREBBE A NOI OGNI POTERE E GOVERNO ASSOLUTO DI SVILUPPO SCIENTIFICO E UMANO SENZA ALCUNA NORMA MORALE SE NON FONDATA SULL’ INTELLIGENZA DELLA NATURA E SUL PROGRESSO UMANO NATURALE.
COMMA DUE. LA SCIENZA UMANA E IL PROGRESSO HA I SUOI DOGMI E QUESTI VANNO VENERATI CONTINUAMENTE,ANZI QUOTIDIANAMENTE , DA TUTTI I POPOLI DELLA TERRA CON UN CALENDARIO LITURGICO NAZIONALE E MONDIALE CHE DIVENTI TRADIZIONE E MEMORIA DELLE TAPPE SIGNIFICATIVE DI TALE SVILUPPO E CON UN CLERO ADEGUATO A QUESTA LITURGIA .
COMMA TRE . LE VARIE RELIGIONI SONO MANIFESTAZIONI SETTARIE E FOLCLORISTICHE DI ANCESTRALI BISOGNI UMANI E TRADIZIONI ORIGINARIE LEGATE ALLA IGNORANZA DELLE SCIENZE E ALLA MISCONOSCENZA DEI VERI BISOGNI UMANI . TRA QUESTE LA RELIGIONE CATTOLICA ROMANA E’ LA PIU PERICOLOSA PERCHE’ PROPONE UNA SALVEZZA UNIVERSALE CHE DISCONOSCE LA SCIENZA E LA MATEMATICA .
COMMA QUATTRO . IL PIANETA TERRA DIVENTA SEMPRE PIU PICCOLO E SCARSO DI RISORSE A CAUSA DEL NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI ABITANTI CHE VANNO SUBITO CALENDARIZZATI E ISTRUITI AL PROGRESSO ECONOMICO E MEDICO SCIENTIFICO PER OTTENERENE UNA LIBERA AUTORIDUZIONE .
COMMA CINQUE . NON ESISTE DISTINZIONE DI GENERE UOMO E DONNA , NON ESISTE NUCLEO FAMIGLIARE PRIMA DELLA SOCIETA CIVILE ,MA SONO ANTICHE TRADIZIONI CHE SI TRAMANDANO NELLA STORIA DELL’ EVOLUZIONE DEL PROGRESSO UMANO CHE HA COME FINE UNA SEMPRE MAGGIORE PERFEZIONE DEL GENERE –
COMMA SEI . NON BISOGNA UCCIDERE E FARE GUERRE O VIOLENZA ALCUNA MA TUTTO CIO’ CHE VA CONTRO I PRINCIPI DELLA RAGIONE SCIENTIFICA VA PERSEGUITATO ED ELIMINATO PERCHE’ DI OSTACOLO AL PROGRESSO ECONOMICO E MEDICO SCENTIFICO DEL GENERE UMANO.
COMMA SETTE . I BENI DELLA TERRA SONO POCHI PER IL NUMERO DEGLI ABITANTI E QUESTI BENI VANNO REGOLATI , ALIENATI E MESSI A DISPOSIZIONE DEL FINE DEL PROGRESSO UMANO , ECONOMICO E SCIENTIFICO, GOVERNATO DAI GRANDI SACERDOTI E LITURGISTI COSTITUITISI IN SETTE E CONFRATERNITE PER FARNE UNA ADEGUATA SPARTIZIONE NATURALE ATTRAVERSO IL POTERE POLITICO .
COMMA OTTO. NON ESISTE ALCUNA NORMA MORALE SE NON QUELLA DEI GRADI SACERDOTI E GUIDE DELL UMANITA’ CHE CONOSCONO ALLA PERFEZIONE LE LEGGI E L’ORIGINE DEI BISOGNI UMANI E LE VERE NECESSITA’ DELL’ UMANITA.
COMMA NOVE . NON BISOGNA FARE VIOLENZA E NON BISOGNA UCCIDERE , AVVERTENDO I POPOLI DELLA MALVAGITA DELLA PENA DI MORTE ,MA E’ LECITO RIDURRE IL NUMERO DEGLI ABITANTI DEL PIANETA CHE COSTITUISSERO UN PERICOLO CON ULTERIORI OLOCAUSTI E CAMPAGNE DI PIANIFICAZIONE MEDICA E SOCIALE ATTE AL CONTROLLO TOTALE DEGLI ISTINTI IRRAZIONALI CHE SI OPPONGONO AL FINE GIUSTO E NATURALE DELLA VITA SULLA TERRA .
COMMA DIECI. NON SOLO L’ UOMO E LA DONNA SONO GLI UNICI DEI DEL PIANETA MA ANCHE LA NATURA E GLI ANIMALI HANNO UNA ANIMA E UN INTELLIGENZA CHE VA VENERATA E RISPETTATA CON APPOSITE LITURGIE INDICATE DAI SACERDOTI DELLE SCIENZE PER IL FINE GENERALE DEL PROGRESSO ECONOMICO E SCIENTIFICO DEL GENERE UMANO.
COMMA UNDICI . ALCUNI POPOLI SONO PIU SENSIBILI AI BISOGNI UMANI E DELLA NATURA QUINDI STORICAMENTE SONO I DEPUTATI NATURALI ALLA GUIDA DEL PIANETA PER IL PROGRESSO E LA DEMOCRAZIA .
"Mi piace""Mi piace"
Chiamate la neuro
"Mi piace""Mi piace"