Mario Draghi – in sogno – decide di passare alle vie di fatto

Mario Draghi, messo in difficoltà da alcune decine di stracciaculi, qualcuno al soldo del duo sanguinario Putin-Kirill, prima di “salire al Quirinale” si è – opportunamente – preso una nottata per riflettere. Lo ha fatto per tre ordini di motivi:
parlare con sua moglie (io lo avrei fatto);
cominciare un serio esame di coscienza (io lo avrei fatto);
aspettare l’ora opportuna (c’è il fuso) per parlare con gli USA (anche questo avrei fatto).

In realtà (ma questo non lo farà un signore a modo come Draghi mentre lo avrei fatto io) ci sarebbe un quarto e drammatico motivo: scegliere, dopo un giro di telefonate notturne, di passare alle vie di fatto con questi pendagli da forca. Certo che la stragrande maggioranza dei cittadini gli avrebbe dato ragione.

Oreste Grani/Leo Rugens che per sua e vostra fortuna non è Mario Draghi.