Esercitazione GROM – Gli avvocati dell’Unilever sono già in trincea

Un giorno di oltre vent’anni fa, risposi a una chiamata mentre lavoravo presso una casa editrice musicale; l’interlocutore mi chiese se avessi un “Otello” fuori diritto. Ne chiesi la ragione, al che l’imbarazzato pubblicitario mi rispose che avevano avuto un problema serio. Nello spot di una Alfa Romeo che correva su una superficie ghiacciata dalle parti di San Pietroburgo avevano inserito una canzone russa cantata dal coro dell’Armata rossa; quando i tedeschi avevano guardato lo spot che sarebbe andato in onda sulle tv nazionali, si incazzarono di brutto perché il testo più o meno recitava: “nazisti di merda vi abbiamo rotto il …”. Ogni volta che ci penso mi vengono le convulsioni.

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Qualche mattina fa, accompagnato alla notizia dell’imminente esercitazione GROM, mi è arrivato da una fonte riservatissima un piano con gli schemi dell’ultima arma fine di mondo che Putin il Grande Vanja tovarish ha iniziato a brandeggiare ai confini dell’Ucraina.

Ho immediatamente girato tutto a chi di dovere che mi ha autorizzato a pubblicare una tavola, molto artefatta, del suddetto ordigno. A dire la verità non mi convince molto tutta la faccenda perché per quanto camuffata, l’arma mi sembra piuttosto un cono gelato; attendo che ritorni dalla missione l’amico esperto in materia per chiedergli cosa ne pensa.

Per me è un gelato e il tutto una buffonata, non fosse che la fonte è curiosa.

Rimane il fatto che quegli scemi dello stato maggiore russo hanno scelto il nome di un brand di gelati della Unilever, la quale, peraltro, potrebbe / dovrebbe essere tentata di fare causa per la scelta del nome.

Dalla tragedia alla farsa è un attimo ma un buon avvocato che possa chiamare Kirill e sistemare la faccenda io ce l’ho, oltretutto l’hanno appena buttato fuori da Sant’Anna a pedate e cova vendetta.

Marianne Beausejour