I giuramenti d’amore non arrivano all’orecchio degli dei – Callimaco


L’ignoto lettore che commenta con lo psudonimo di “Callimaco” non se ne avrà a male se lo associo a una questione che mi appassiona parecchio in tema di diritti civili, ovvero se esista o meno un complotto mondiale che sostiene la cultura LGBT.
La questione me la sono posta da diversi anni e mi apparve in tutta la sua forza quando osservai che in tutte le scuole di ogni ordine e grado di New York si sostenevano i diritti di quanti si sentono discriminati nelle cosiddette questioni di genere, orientamento sessuale e quant’altro. Notai anche che su alcune bacheche affisse all’esterno delle scuole appariva l’inconfondibile “arcobaleno”.
Non vi voglio dire la sensazione che mi fanno certi discorsi di Kirill o Dugin in materia, andate a cercarveli, sicché ho avuto un lampo e con Google ho associato “LGBT” e “masonry”: ecco il risultato

1 November 2022
One of the foundations of Freemasonry is inclusivity and equality and UGLE works hard to ensure members’ of all backgrounds are supported and represented, especially those that identify as LGBTQ+. One of the most common frequently asked questions, which we are going to explore in this post, is: Can you be gay and still be a Freemason?
The answer is a resounding yes, Freemasonry takes pride in its core values of inclusivity and welcomes new members no matter their race, religion and sexual orientation.
To help celebrate Pride month and give the spotlight to some of our more diverse members, we sat down with Mitch Bryan, 32, to discuss how he has found being an openly gay Freemason.
Mitch has been a member of the Freemasons for over ten years, being initiated when he was just 22 into the Royal Sussex Lodge of Emulation No.355 in Swindon and is now Worshipful Master.
The 32-year-old, who works for an energy company, has lived in London for 16 months and currently lives with his partner Tom in Chiswick.
We interviewed Mitch who shared his Freemasonry journey with us and explained how coming out to his Brethren helped ‘instill’ him with the power to be himself. CONTINUA
Sulla autorevolezza e vetustà della United Grand Lodge of England non si discute e nemmeno si discute che sia nato qualcuno capace di imporre un tema qualsiasi a tale loggia.
Tornando a Callimaco, sia ben chiaro che il senso del post non è un incitamento al tradimento del vincolo coniugale, quanto la possibilità che esistano soggetti oscillanti tra il piacere dell’ostrica e quello della lumaca.
Molti anni fa, quaranta, un famoso sociologo, Giampaolo Fabris, mi convinse che la repressione della sessualità che raggiunse vette notevoli in epoca vittoriana, giusto per rimanere in Inghilterra, fosse legata alla necessità per il capitale che tutte le energie del corpo fossero indirizzate alla produzione delle merci e non dissipate nella soddisfazione dei bisogni dell’individuo.
La battaglia continua.
Alberto Massari
Tiresia passeggiando sul monte Cillene (o secondo un’altra versione Citerone), incontrò due serpenti che si stavano accoppiando e ne uccise la femmina perché quella scena lo infastidì (secondo una variante egli si limitò solamente a dividerli percuotendo prima la femmina e successivamente il maschio). Nello stesso momento Tiresia fu tramutato da uomo a donna. Visse in questa condizione per sette anni provando tutti i piaceri che una donna potesse provare. Passato questo periodo venne a trovarsi di fronte alla stessa scena dei serpenti. Questa volta uccise il serpente maschio e nello stesso istante ritornò uomo. Un giorno Zeus ed Era si trovarono divisi da una controversia: se in amore provasse più piacere l’uomo o la donna. Non riuscendo a giungere a una conclusione, poiché Zeus sosteneva che fosse la donna mentre Era sosteneva che fosse l’uomo, decisero di chiamare in causa Tiresia, considerato l’unico che avrebbe potuto risolvere la disputa essendo stato sia uomo sia donna. Interpellato dagli dei, rispose che il piacere si compone di dieci parti: l’uomo ne prova solo una e la donna nove, quindi una donna prova un piacere nove volte più grande di quello di un uomo. La dea Era, infuriata perché Tiresia aveva svelato un tale segreto, lo fece diventare cieco, ma Zeus, per compensare il danno subito, gli diede la facoltà di prevedere il futuro e il dono di vivere per sette generazioni: gli dei greci, infatti, non possono cancellare ciò che hanno fatto o deciso altri dei.
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Chissà se Tiresia avesse provato il cannolo di Piana se avrebbe goduto di più da uomo o da donna 😉😋🤣🤣
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Permettemi a questo punto una citazione su Tiresia nella lingua dei barbari, invero un po’ più prosaica di quella di Cuculo, dalla copertina di un LP che consumai da giovane: “I have crossed between the poles, for me there’s no mystery
Once a man, like the sea I raged
Once a woman, like the earth I gave
But there is in fact more earth than sea”
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…nel merito, non ritengo che esista un complotto mondiale strutturato che sostenga la cultura LGBT. Più semplicemente, credo che gli esponenti di quella comunità, percentualmente, tendano ad arrivare a ricoprire posizioni chiave nei diversi settori con maggiore facilità rispetto agli etero e, una volta arrivati là, si riconoscano immediatamente tra loro, supportandosi a vicenda, a differenza degli etero, che non fanno mai squadra, se non intruppati insieme all’interno di associazioni di natura esoterica e no.
Personalmente, ritengo che gli orientamenti sessuali degli individui siano del tutto irrilevanti rispetto allo sviluppo di capacità e alle competenze professionali, fatta eccezione, forse, per la sola intelligenza emotiva, che tende probabilmente ad albergare di più nella citata comunità, il che potrebbe spiegare la maggior facilità a raggiungere posizioni apicali degli LGBT, soprattutto in particolari settori.
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