Il presidente della Repubblica ha preso il COVID


Spero ci sia un premio per chi, eventualmente, alla fine di questa interminabile fiera infettiva, riuscisse ad evitare di ammalarsi. E lo dico con rispetto al Capo dello Stato che invece, sia pure incolpevole, è caduto.
Quanti siamo che non non non ci siamo infettati? E aggiungo, avendo notoriamente un gran bisogno di soldi, ricordatevi di me, per premiarmi, se riuscirò a morire non non non di COVID. Se non mi volete premiare con soldi almeno consegnate ai miei eredi una medaglia. Fosse anche di latta.

Non solo non vi sono costato un centesimo ma vi avevo avvertito per tempo su un’ ipotesi pandemica devastante. In realtà vi avevamo avvertiti in due (questo mi è noto): un tale Massimo Zuppini, quando era Vice Presidente del Centro Studi ItaSForum e dipendente della GlaxoSmithKline SPA e il vostro Leo Rugens, cioè una merdaccia di fantozziana memoria. Zuppini, fin dal 2009, e il sottoscritto da quando esiste questo blog, ormai arrivato al decimo anno di attività.

Comunque a prescindere – direbbe Totò – da Zuppini-Grani, direi, ora che anche Mattarella si è infettato, di provare a non non non dimenticare tutto quello che di grave si è sviluppato intorno a questa pandemia, prevedibile e prevista. Certamente sarebbe utile se non moralmente doveroso un giorno vedere fare luce su tanti tanti tanti morti che si potevano evitare.

Sui morti ovviamente e sul danno erariale che tanta imprevidenza ha comportato. Se avessimo speso bene i soldini dello Stato quando era tempo, a epidemia scoppiata non non non ne avremmo sprecati a tonnellate. Fino a farceli rubare. Ho recuperato un articolone di MillenniuM – Agosto 2020 che oggi fotografato ripropongo.

Alcune questioni sono irrisolte e ancora decisamente interessanti. E poi ho appena lasciato scritto che vi hanno rubato soldi. Potremmo sapere che fine ha fatto la eventuale punizione di questi ladri? Se ci sono stati in realtà dei ladri e se ci sono stati dei soldi rubati. Anzi sarebbe interessante sapere se stiamo facendo tutto il possibile per rintracciare i soldi eventualmente rubati. Perché, sentite a me, questo non è solo il Paese delle intercettazioni costose e usate a sproposito, ma dei corpi di reato che spariscono.

Oreste Grani/Leo Rugens