Le foto di quei soldi vi devono far pensare

E voi volevate fare gli Stati Uniti d’Europa, cioè una istituzione che sarebbe dovuta nascere repubblicana e democratica, con re e regine e banchieri? Mediamente tutti miliardari, in dollari. Perché in euro non si sa mai. E’ ovvio che per tenersi al passo molti parlamentari europei si sono dati da fare.

Da anni lascio detto in questo luogo telematico che i re e le regine sono brutta gente dal punto di vista dei soldi, dal tasso di spregiudicatezza, dalle finalità ideali. Gente che ha accumulato, come quasi tutti i banchieri del mondo e i re e le regine, fortune ma sulla pelle di milioni di poveri sudditi, se non, in alcuni casi, schiavi.

I furbi e le puttane (con rispetto alle prostitute), maschi o femmine che siano, hanno pensato di farsi ricchi per non sfigurare a corte. Re, si dice che neppure Gesù (che in fin dei conti, per chi crede, aveva una qualche titolarità in quanto era discendente diretto di Dio) abbia voluto essere chiamato così, giustamente ritenendolo quasi offensivo.
E’ (se ben ricordo ma io in materia sono una vera pippa) lo stesso Cristo a correggere l’errore rifiutando la designazione di re dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci (per cui è ancora famoso) sul lago di Tiberiade, quando la gente entusiasmata dal miracolo esclama: “Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo”. Ed altri complimenti del genere. Narra Giovanni – e questo è il punto – che “Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re (deve aver pensato a chi volete dare del re ndr O.G.), si ritirò sulla montagna, tutto solo”.

Fuori dai toni scherzosi per cui mi scuso con i credenti, ma non capite che quest’orgia di denaro (guardate le foto e riflettete sui pezzi di merda che, nei vari parlamenti, sostengono non esserci i soldi per dare dignità a tutti) è coerente con tutte le altre mostruosità su cui tentano di basare le istituzioni?
E per tornare a Gesù vediamo di non dimenticare (almeno i cattolici siano coerenti) che trionfa nell’istante stesso in cui è crocifisso per redimere l’universo. Gesù muore sulla Croce, che è simbolicamente il luogo dove si congiungono cielo e terra, invisibile e visibile. Incarnandosi, cioè lasciandosi crocifiggere, il Cristo ricrea il cosmo con il suo sacrificio e infine (per chi ci crede) ascende al cielo. In questo senso è Re ma la sua regalità consiste nel rovesciare con il sacrificio (sacrum facere) la dialettica del potere, nell’indicare, nell’apparente sconfitta temporale, la via stretta che conduce alla vittoria. Re di niente su questa terra.

Questo per ribadire (è un mio personalissimo modo di ragionare e procedere) che ricchezze, re, regine, tiranni non sono degne di nessuna sovranità. Cristo mi è sempre sembrato volersi sottrarre a ogni forma di dominazione, trono d’oro o d’argento, principato, potestà. In questo l’ho sempre visto come un grande magnifico esempio.
Ad un’Europa cristiana sento spesso fare riferimento. A volte perfino per strappare qualche votarello che consenta poi, da destra, sinistra, centro gonfiare di soldi sacche e valigie.

Riassumiamo: i corruttori qatarini fanno di mestiere e per nascita (aiutooooo!) i re e i principi e, in quanto tali, sono ricchissimi. L’Europa non è mai diventata altro da quella sola che è perché ci sono re e regine (e banchieri) a guidarla. O i loro galoppini. I popoli spesso (quasi sempre) sono rappresentati da figure che camuffano in mille modi la loro sete di denaro. Ma è di quello che vogliono disporre. Mentre la casta dei malandrini scruta le fonti di approvvigionamento nella UE in realtà è tutto un frenetico farsi e disfarsi di alleanze, accuse incrociate di bieco egoismo nazionale, riunioni interminabili che sempre sanciscono il trionfo di tali egoismi.
La vera mostruosità di tale modo di operare è che in realtà anche dei propri Paesi, a questi pezzenti infoiati, non importa nulla (qualche eccezione c’è sempre ma le Parche proprio di quelli tagliano il filo come nel caso di David Sassoli) e fanno finta di essere italiani, greci, belgi o altro solo in funzione in una folle e perversa avidità.

Tenete lo sguardo sulle foto e ricordate le cifre quando vi diranno che non si può retribuire dignitosamente il vostro lavoro o garantire la vostra vecchiaia o accogliere con umanità i disperati che fuggono dai luoghi dove anche l’UE ha messo in moto meccanismi di sfruttamento crudele.

Oreste Grani/Leo Rugens

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