Alfredo Mantovano, il vecchio Gandalf e l’approccio scientifico della saga “Il Signore degli Anelli”

Un governo quello presieduto e guidato da Giorgia Meloni che va osservato, giorno per giorno, valutandolo non solo per quello che fa (è ovvio) ma, nel monitorarlo, provare ad esercitare un certo grado di “preveggenza”. Questo perché “distrarsi” (è la mia chiave) potrebbe essere un grave errore. Distrarsi potrebbe corrispondere ad una perdita di percezione di quanto è in essere, o, comunque, pronto ad accadere.

L’importante è che non si arrivi, a fatti avvenuti, dire che non si era capito dove si stava andando. Meglio commettere qualche errore per eccesso di paranoia piuttosto che cascare dal pero, a cose fatte. Vuol dire che, in via preventiva, bisogna almeno approfondire cosa pensino nel proprio intimo i personaggi di maggior spicco e di “garanzia” di una compagine per il resto anche troppo infarcita di vecchi (anche se anagraficamente non troppo anziani) arnesi dell’estremismo eversivo italiano.

Tra le persone serie di questo governo molti annoverano Alfredo Mantovano. La biografia si trova in rete. Leo Rugens prova a dare un suo contributo atipico pubblicando l’intervento (Mantovano non è tipo da parlare a vanvera in una cornice seria come quella a cui faccio riferimento) che il sottosegretario pronunciò ad Erice nel lontano/vicino 23 agosto 2012, in presenza del prof. Antonio Zichichi e di altri scienziati/intellettuali di valore non solo nazionale.

Mantovano in quell’occasione significativa (questa è la mia opinione) disse cose non di poco conto in tema di scienza e di futuri possibili. Leggete e fatevi una vostra idea come cerco sempre di lasciarvi liberi di fare. Dal testo certamente deduciamo che l’uomo di governo che oggi ricopre –  a mio modestissimo avviso – una posizione molto delicata per la sicurezza nazionale e internazionale, ha una posizione rispetto ad alcune questioni nodali sul piano ambientale che farebbero venire un fastidiosissimo eritema diffuso alla giovane Greta e a non pochi apprezzabili scienziati contemporanei.

Mantovano, con i piedi per terra, per intervenire ad Erice, ospite di Zichichi, due lustri addietro, scelse una posizione di sano realismo che fa risalire alla saggezza del vecchio Gandalf (da Il Signore degli Anelli).

Oreste Grani/Leo Rugens che prova a non rimuovere nulla per intelleggere. Tantomeno i fatti apparentemente “minori”.