A che punto sta il COVID 19 o come ora lo si chiama?


Cominciamo, ad esempio, a chiederci perché in Italia non si fanno controlli a campione, per conoscere lo stato dell’arte sul fenomeno epidemiologo denominato COVID e sue forme evolutive? I controlli limitati a chi proviene da fuori non sono infatti sufficienti e probanti lo stato del processo infettivo.
Possibile che un fenomeno “reale” in cui sono morti prematuramente e spesso tra atroci sofferenze e feroci solitudini centinaia di migliaia di nostri compatrioti, non interessi più a nessuno solo perché a governare la cosa pubblica ci è andata una parte politica contaminata non poco da convincimenti NO-vax?
Possibile che si stia provando a cancellare tutta quella sofferenza con un colpo di cancellino come se le morti fossero state segni di gessetto?

Cosa c’è dietro a questa scelta di affidarsi a quelli che si sa per certo essere dei veri pericolosi manipolatori delle memorie collettive? O non sapete che una percentuale alta degli attuali dirigenti di Fratelli d’Italia è, ad esempio, negazionista? In questo gioco dei ricordi “a modo mio” – spero che lo capiate da soli – questi ministri e questi dirigenti sono maestri. Alcuni sono anche ridicoli nel loro farsi storici attendibili ma non si può certo non vigilare dal momento che hanno in mano le leve del potere.

Sono individui pericolosi soprattutto perché, sentite a me, la pandemia è in essere e si sviluppa in sacche a macchia di leopardo diffuse in tutto il Pianeta. Il COVID 19, o come oggi si chiama, si è andato intelligentemente a riorganizzare dove non lo si aspettava o non si hanno strumenti per capire e contenere la dimensione del contagio. Il virus, mutato, potrebbe pertanto diventare cento volte più letale di quello che ha già fatto tanto danno e che solo pochi mesi addietro vi terrorizzava.

Sbagliato ieri; sbagliatissimo oggi.
Tanto che oggi più di ieri mi sembrate dei cazzoni. Solo perché è la Gabbianella che vi dice che non vi dovete preoccupare, ora state tranquilli? La Gabbianella, notoriamente, sa di alcune cose (se le sa) ma le cose in cui si dice sia sufficiente non sono certo quelle attinenti a questo terreno minato, complesso come pochi.

Ma non capite che razza di pentolone di pece bollente (pensate a Zaia e a cosa avete sentito del suo linguaggio da amministratore oculato e competente!!!) è pronto ad essere rovesciato su quanto è accaduto solo pochi mesi addietro? Perché, sentite a me, di pochi mesi, 24, si tratta quando si va indietro al 30 gennaio 2020. Vi do pertanto una rinfrescata, adorabili cazzoni smemorati.

Oreste Grani/Leo Rugens

LEGGETE : https://it.wikipedia.org/wiki/Pandemia_di_COVID-19_in_Italia