Il giorno dopo il 70° anniversario della fine dell’Olocausto

Oggi più du ieri, ricordiamo. Oreste Grani

Leo Rugens

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Ieri, 27 gennaio 2015, come immagino  abbiano fatto altre persone, ho ipotizzato di lasciare nel web pensieri  sufficienti a oscurare (ma non a rimuovere o far dimenticare) quanto il super negazionista (di fatto di questo si tratta) soprintendente ai beni architettonici del Piemonte, Luca Rinaldi, a Torino ha detto (e tentato di fare) a proposito di Primo Levi e del vagone ferroviario che è stato a suo tempo salvaguardato ed esposto proprio per ricordare ai torinesi (e non solo a loro) la “dimensione” e le “dinamiche” del fenomeno “Olocausto”.

Il super negazionista voleva far sgombrare il “veicolo” (definito da lui baraccone) e con esso ciò che significa.

Andiamo oltre ma non rimuoviamo il fatto che esistono personaggi di questo “calibro” pagati dallo Stato.

Ieri sono state utilizzate milioni di parole per provare a descrivere ciò che è accaduto 70 anni addietro.

Scelgo di postare il mio contributo –…

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