E’ l’inizio del grande cambiamento e dei nuovi flussi migratori sud-nord?

Dopo la Tunisia potrebbe esplodere l’Egitto di Al-Sisi colpito, si dice, da una carestia o da difficoltà finanziarie dovute a un violento aumento dei prezzi del riso e di altri generi alimentari di primissima necessità.
Così, lasciando scritto di riso, mi ri-accosto all’argomento che, a viva forza, sono stato costretto a sospendere di trattare. Perché, per chi non lo sapesse o, legittimamente, non lo ricordasse, da qualche anno, mi ero prima incuriosito e poi addirittura appassionato a questo nobile alimento.
Del perché sia stato costretto a ritirarmi dal mercato del riso vi parlerò a tempo debito. Del pericolo di sommovimenti in Egitto con ripercussioni economiche, politiche, sociali (e quindi di ondate migratorie anche provenienti da quei territori) comincio a fare cenno a partire da questo post in modo, come sono solito fare, di portarmi avanti sul tema delicatissimo.

Perché, vediamo di non dimenticarlo, la Tunisia è vicina, ma è poco popolosa.
L’Egitto è un po’ più lontano, ma conta 100 milioni di abitanti, cioè dieci volte circa la Tunisia. In Nigeria, sempre a proposito di africani affamati, incazzati, disperati gli abitanti sono (forse) 400 milioni!!!
Vediamo di ragionare su questi numeri prima di cadere vittima del panico.
Oreste Grani/Leo Rugens