Arma dei Carabinieri: collocazione autonoma e rango di Forza Armata

Oggi – per molti – è un giorno qualunque. O – forse – per alcuni è il giorno in cui il mondo ha chiaro che Donald Trump sta per passare, come si dice, un brutto quarto d’ora. Nel caos italiano per me, oggi, essendo il 31 marzo, è, viceversa, il giorno in cui ritengo opportuno ricordare che 23 anni addietro il Governo (Premier Massimo D’Alema; Vice Sergio Mattarella, con delega ai Servizi segreti; Ministro della Difesa, Carlo Scognamiglio) viene delegato ad emanare decreti legislativi per adeguare l’ordinamento ed i compiti militari dell’Arma dei Carabinieri, che, da quel momento in poi, avrà collocazione autonoma nell’ambito del Ministero della Difesa, con rango di Forza Armata.

Nel caos di queste ore, dentro e fuori i confini, non mi dispiace sottolineare “collocazione autonoma” e “rango di Forza Armata” che si devono, non credo di sbagliarmi, a Sergio Mattarella, attuale Presidente della Repubblica e Capo delle Forze Armate.
A questa prima data, 31 marzo 2000, aggiungo il 6 maggio (ricordando, per felice combinazione, che è anche il mio compleanno), giorno in cui, era il 2004, per la prima volta nella storia repubblicana viene nominato un Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri proveniente dalle fila dell’Istituzione, il Generale di Corpo d’armata Luciano Gottardo.

Oreste Grani/Leo Rugens