Giancarlo Elia Valori è un pataccaro

Documento A – Fonte: Formiche 25.5.2023
Documento B – Fonte https://appealofconscience.org/events/dinner/ Program 2019

L’inossidabile Matteo T. ci invia l’articolo di Formiche che riporto di seguito evidenziando che il potentissimo Giancarlo Elia Valori sarebbe stato l’unico italiano invitato alla cerimonia del 23 settembre 2019 in occasione della assegnazione del prestigioso premio della Appeal of Conscience. Ricordo bene il premio perché fu assegnato nel 2022 a Mario Draghi, all’epoca Presidente del Consiglio, in concomitanza di una importante riunione tenutasi all’ONU cui partecipò l’On. Alessandra Ermellino.

L’immagine dell’invito riportata da Formiche con l’evidenziazione in giallo (Documento A) mi è apparsa una bella patacca per una ragione molto semplice.

Facciamo un salto al 2006, a Roma.

Per festeggiare il CEO della filiale italiana di una multinazionale americana – il padre è sepolto nel cimitero acattolico sotto una piccola piramide di arenaria – si riunì il board della società, se non sbaglio a Palazzo Fioravanti, e all’occasione mi capitarono sotto il naso due fogli A4 che contenevano l’elenco dei membri. Rimasi colpito dal fatto che, l’ultimo della lista, nella seconda pagina, isolato dagli altri fosse Henry Kissinger con la semplice qualifica di “United States Secretary of State“. Auguri per i 100 anni.

Ebbene, il pataccaro “special guest” secondo me sta fuori di testa se pensa di intortare la gente in questo modo: cazzi di Formiche e del suo direttore, che una figura di merda del genere non so come la rimedierà.

W. Krivitsky