I fratelli Stornelli tra intercettazioni, Sistri e mattoni vaticani
In nessun Paese del mondo si sarebbe tollerato il comportamento pubblico e privato di Berlusconi Silvio, lasciato per venti anni, arbitro dei destini di tutti noi.
Di peggio, c’è solo quanto è stato consentito ai fratelli Stornelli, Maurizio e Sabatino, entrambi arrestati nell’ambito dell’indagine sul Sistri a metà aprile del 2013 (vedi articolo in fondo al post).
Sabatino (un ometto avido, grezzo culturalmente, con l’hobby della più deleteria attività calciocratica di provincia) è stato, per un tempo infinito, strapagato nelle varie SEICOS, SELEX della galassia FINMECCANICA, accreditandolo così come un protagonista della Strategia di Sicurezza Nazionale:
Da settimane ormai i rappresentanti di Finmeccanica hanno avviato colloqui informali con la pletora di aziende, spesso molto piccole, che noleggiano alle procure le macchine e i software per le intercettazioni. Qualche nome? Resi, I&S, Sio, Radio Trevisan, Area, Rcs (gruppo Urmet), giusto per citare alcune sigle tra le più conosciute tra gli addetti ai lavori. Molte di queste società negli anni scorsi hanno fatto affari d’oro cavalcando il boom del settore. Adesso però il business è a rischio. Da una parte il ministero sembra deciso a tagliare le spese. Dall’altra l’ingresso in campo di un grande gruppo come operatore unico finirebbe per mettere fuori gioco gli imprenditori che finora hanno fatto il bello e il cattivo tempo sul mercato, spesso allacciando rapporti esclusivi con pm e forze di polizia.
Fine della storia? Pare proprio di no, perché Finmeccanica sembra interessata a coinvolgere alcune delle aziende in difficoltà, se non altro per la fornitura di tecnologie. L’operazione è gestita da Sabatino Stornelli, approdato al gruppo di Guarguaglini dopo una lunga militanza a Telecom, per la precisione in Telespazio. Stornelli, tra l’altro, siede sulla poltrona di amministratore delegato di Seicos, la società controllata al 100 per cento da Finmeccanica a cui verrebbe affidato, secondo quanto risulta a ‘L’espresso’ il nuovo filone d’affari delle intercettazioni. Seicos è stata costituita solo pochi mesi fa (nel febbraio scorso) e il suo oggetto sociale comprende la ‘gestione di reti di telecomunicazioni (…) per l’attuazione dell’obiettivo primario della sicurezza pubblica dello Stato, interna e internazionale’. Peter Gomez e Vittorio Malagutti, Espresso, 11/12/2006
Per anni, inutilmente, affermavo che Lombroso era una persona seria e che un tipo così poteva essere solo ciò che i soliti magistrati destabilizzatori hanno dimostrato essere: un traditore degli interessi della collettività. Se non fosse quel figuro di limitate dimensioni, direi, un alto traditore dello Stato. Ora apprendiamo che il fratello Maurizio era determinante nelle attività di speculazione immobiliare che tanto fanno “irritare” (vi piace l’eufemismo?) Papa Francesco.
Parliamo dei comportamenti da mercanti nel tempio che il Nostro Gesuita Francescano ha deciso di stroncare.
Come alcuni giorni addietro abbiamo segnalato l’impudenza di chi ha ritenuto opportuno mettere a disposizioni beni della Chiesa per “fare il gioco del Male” a discapito dell’integrità delle famiglie e dei bisogni elementari della povera gente, così oggi diamo il nostro affettuoso sostegno alla crociata di Papa Francesco ricordando che, ad esempio, un monsignore di vasta esperienza di cose a vaticane, quale risulta essere Renato Boccardo, si sta lanciando in speculazioni immobiliari che, a dir poco, potrebbero risultare avventate (il riferimento è all’ex convento di San Domenico a Spoleto).
A imitazione di quelle, mal riuscite, di Mons. Paglia (leggi qui). Il Diavolo (Do you remember?) fa le pentole ma non i coperchi.
Oreste Grani
RIFIUTI: INCHIESTA SISTRI, SABATINO STORNELLI FINISCE IN CARCERE
Abruzzo Web Quotidiano on line per l’Abruzzo. Notizie, politica, sport, attualità.
L’AQUILA – Sono 26 le misure cautelari eseguite dalla guardia di finanza su disposizione della Procura di Napoli nell’ambito dell’indagine sul Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti.
Tra i destinatari dei provvedimenti, oltre all’ex sottosegretario del governo Monti con delega all’Editoria Carlo Malinconico, c’è anche il manager Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato della Selex Service Management spa, finito in carcere insieme a suo fratello Maurizio.
Stornelli è stato anche consigliere di Abruzzo Engineering, (società mista controllata dalla Regione Abruzzo oggi in liquidazione, con 200 dipendenti, alcuni già in cassa integrazione, altri al lavoro sulle ultime commesse), di cui Selex detiene il 30 per cento.
Già coinvolto nell’inchiesta della Procura sulle presunte tangenti nella ricostruzione post terremoto proprio con Abruzzo Engineering, è stato anche presidente della società di calcio Pescina Valle del Giovenco, alla quale, dicono gli inquirenti partenopei, arrivarono cospicue sponsorizzazioni attraverso falsi contratti di forniture.
In carcere anche l’imprenditore napoletano Francesco Paolo Di Martino, titolare della Edilm Security, società che ebbe un subappalto.
L’affidamento a Selex managment service spa di un progetto classificato nel 2008 come ‘riservato’ e sottoposto a segreto di Stato, che prevedeva contro le ecomafie software dedicato, codici a bare, pennini Usb per caricare dati di codici a bare e seguire i percorsi dei rifiuti trasportati su gomme, è secondo i pm irregolare.
Un affare del costo di 146 milioni di euro poi lievitato fino a 400 milioni, con un test di prova fallito, 15 interrogazioni parlamentari e un sistema mai partito.
L’INCHIESTA E GLI ARRESTI
In totale sono state emesse tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, 19 ai domiciliari, 4 con obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.
Disposti anche sequestri per oltre dieci milioni di euro, sette dei quali bloccati alla Selex service management, società del gruppo Finmeccanica che si era aggiudicata gli appalti avendo ideato il sistema di tracciabilità di rifiuti, con un contratto classificato come “riservato” e coperto nel 2008 dal segreto amministrativo.
Ma il sistema che prevedeva il monitoraggio dei rifiuti su territorio nazionale, e in particolare in Campania, non è mai partito nonostante, secondo la ricostruzione investigativa, i milioni di euro impiegati per l’organizzazione.
Nell’inchiesta sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata, corruzione, riciclaggio, favoreggiamento, occultamento di scritture contabili.
I destinatari delle misure cautelari sono gli amministratori di società compiacenti che si sarebbero prestati “attraverso le loro aziende a fungere da collettori per il trasferimento dei proventi corruttivi – spiegano in procura – e per l’emissione delle false fatture”.
Alcuni di loro ricoprivano il ruolo di prestanome di società riconducibili a un imprenditore campano anche lui finito in carcere.
Si tratta di società costituite allo scopo di emettere o ricevere fatture per operazioni inesistenti per giustificare trasferimenti di denaro.
L’attività investigativa del nucleo di polizia tributaria ha consentito di fare luce su un’operazione stimata per 400 milioni di euro per i primi cinque anni. L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco.
STORNELLI, SELEX E ABRUZZO ENGINEERING
Stornelli, originario di Avezzano (L’Aquila), è stato amministratore delegato di Telespazio, ed è coinvolto nell’inchiesta su Abruzzo Engineering della procura dell’Aquila.
Selex è nota per avere una quota del 30 per cento di Abruzzo Engineering, società in house della Regione Abruzzo, oggi in liquidazione, con 200 dipendenti, alcuni già in cassa integrazione, altri al lavoro sulle ultime commesse.
Stornelli ha avuto anche un’esperienza nel calcio: anni fa subentrò nella presidenza della squadra di calcio Valle del Giovenco (Lega Pro), oggi radiata, a Vincenzo Angeloni. Vedi articolo originale
L’ha ribloggato su Leo Rugense ha commentato:
PREGO GUARDARE LA DATA!!
LEO RUGENS
"Mi piace""Mi piace"