C’è qualcosa che non torna

Le fonti aperte dicono che Giorgia Meloni, il vostro Presidente del Consiglio, sia alto cm 163, Ton Cruise cm 168.

A questo punto, ammesso che la prospettiva distorca l’immagine, appare chiaro che Tom appare mooooolto più alto di Lui (il Presidente) di cm 5.

Ipotesi prima: Tom bara sulla propria altezza dicendosi più basso.

Ipotesi seconda: Giorgia bara sulla propria altezza dicendosi più alta.

Ipotesi terza: Tom indossa tacchi vertiginosi / è in piedi su una pedana.

Ipotesi quarta: Giorgia è in un buco del pavimento / lievemente inginocchiata.

Quello che sia, a Giorgia piacciono gli americani, soprattutto quelli stronzi come Bannon o Trump o Musk, salvo scaricarli quando finiscono nei guai. Con Musk, un vice Trump, si sente sicuro, con il dianetico Tom altrettanto, almeno finché non salterà fuori che anche lui non ha saputo tenere la patta chiusa o peggio.

L’obbligo che hanno gli “americani” di farsi piacere il politico di turno per continuare a tenere l’Italia a guinzaglio corto mi fa pensare a quanto siano masochisti e quanto si siano scottati con la doppiezza nazionale.

Parlando di Mattei, per esempio, sebbene vi fosse una oggettiva ma non chiarita, da parte loro, convergenza sul processo di decolonizzazione dell’Africa, a danno della Francia innanzitutto e del Portogallo in secondo luogo, resta il fatto che il grande democristiano flirtasse con l’URSS nemmeno troppo copertamente in Algeria, lasciando in eredità all’ENI di flirtare coi cubani in Angola o con Arafat e l’OLP i Libano ecc. Già perché secondo la lezione di Pompeo De Angelis, il compromesso storico risale alla seconda metà degli anni Cinquanta, del resto come avrebbe potuto l’Italia crescere vertiginosamente sul piano economico senza una sostanziale pace sociale?

W. Krivitsky