L’albicocca è l’unico buon frutto che i cristiani hanno raccolto dalle crociate

albicocca

Le crociate non hanno arrecato alla Cristianità né lo sviluppo commerciale, nato da rapporti anteriori con il mondo musulmano e dello sviluppo interno dell’economia occidentale, né le tecniche e i prodotti, venuti per altre vie, né l’attrezzatura culturale, fornita dai centri di traduzione e dalle biblioteche della Grecia, dell’Italia (innanzi tutto della Sicilia) e della Spagna, dove i contatti erano diversamente stretti e fecondi che non dalla Palestina…

In compenso abbiamo avuto un impoverimento dell’Occidente, un inasprimento dei rapporti nazionali, la separazione netta tra Occidentali e Bizantini, massacri e stragi a Costantinopoli e Gerusalemme, un aumento della fiscalità pontificia e relativa vendita delle indulgenze; solo Genova e Venezia, per lo più, trassero enormi ricchezze dal nolo delle navi e dai prestiti ai crociati.

L’albicocca è l’unico buon frutto che i cristiani hanno raccolto dalle crociate.

Resta il fatto che l’insediamento dei crociati in Palestina è stato il primo esempio di colonialismo europeo, e che, a titolo di precedente, è pieno di insegnamenti per lo storico [non per la politica e l’intelligence occidentali del XX e XXI secolo, a quanto pare, ndr.]

Jacques Le Goff (1924-2014), La civiltà dell’Occidente medievale

Dionisia

P.S. Per chi abbia avuto la fortuna di ascoltarlo almeno una volta, di averne letto i saggi o di avere visto quante lettere intasavano la sua casella della posta nella libreria universitaria vicina alla Sorbonne conosce la grandezza di Jacques Le Goff.