Mi legge Gianluca Santoni, investigatore di professione

GSantoni

Mi legge Gianluca Santoni, investigatore di professione (andatelo a vedere nel web: https://gianlucasantoniivestigazioni.wordpress.com) e, evidentemente, anche persona incuriosita del possibile e dell’invisibilità, quando decide di dedicare tempo ai nostri ragionamenti.

Con il “segugio” non ci conosciamo personalmente (così mi sembra e nel caso contrario mi scuso), anche se opera, con continuità e serietà, da anni, ma sento piacere (anche a nome della componente femminile della redazione!) di ringraziarlo,  per l’attenzione.  Spero che mi si passi, in queste ore calde e tragiche, lo scherzoso apprezzamento estetico nei confronti del lettore e del suo aspetto elegante.

Con questo penso che gli uomini, qualche volta, se ne vale la pena e lo pensano, debbano fare apprezzamenti estetici anche indirizzati ad altri uomini.

Oreste Grani/Leo Rugens

P. S.

Rimanendo in tema di investigatori.

Grani, che firma questo blog, ha, per anni (e non dico volutamente per decenni), frequentato, quotidianamente, un elegantone, avvocato e investigatore di qualità, come pochi, quale Gennaro Egidio come ho avuto modo di dichiarare in altri post.

Ho scritto “elegantone” non in modo irriguardoso ma perché, incontrando Gennaro, lui più avanti negli anni, ho sempre pensato che per alcuni l’abito non fa il monaco ma per altri è esattamente il viceversa. Nessuno indossava “impermeabile e cappello”, come Gennaro Egidio, senza mai sembrare caricaturale. Era la qualità delle sue attività forensi e investigative che faceva la differenza e che gli consentiva qualunque stereotipato look.

Mentre si dedicava a casi della complessità di Emanuela Orlandi, o al ritrovamento del corpo della baronessa Jeannette de Rothschild o, per fare un altro esempio, alla caccia internazionale del complice di Ali Agca, in Piazza San Pietro, il Lupo Grigio, Oral Celik.

Senza dimenticare il sequestro della “Achille Lauro” e l’assassinio dell’indifeso turista ebreo americano (era sulla sedia a rotelle) Leon Klinghoffer




Gianluca Santoni svolge la sua attività investigativa dal 1996, a soli 20 anni diventa il detective più giovane d’Italia, ha risolto molti casi privati e per aziende, ed opera su tutto il territorio nazionale ed internazionale.

Dal 1993 al 1996 intraprende la carriera militare con mansioni graduato di truppa presso il reparto elicotteristi del centro aviazione, diventa fuciliere assaltatore operativo in missioni umanitarie, controllo del territorio collaborando con le forze dell’ordine.

La sua carriera inizia nel 1996 con la collaborazione presso l’agenzia investigativa di Elio Petroni grazie a questa esperienza maturata sul campo, cresce la voglia di intraprendere la strada di detective privato.

Nel 2001 accende la collaborazione con Mario Verdile, dove la sua responsabilità cresce avendo il contatto diretto con i clienti e coordinando direttamente le indagini.

Nel 2003 crea l’agenzia investigativa Santoni , con autorizzazioni in campo civile con 134 T.U.LPS e, in campo penale ex art.222 difesa penale.

Si avvalgono della collaborazione con la sua agenzia, noti studi legali.

Tutte le indagini vengono seguite e coordinate direttamente da Gianluca Santoni , che si avvale di personale altamente qualificato.