Uffa che palle! Per quanto tempo dovremo sopportare Luigi Di Maio? 

Di alcuni primati nel web vado particolarmente fiero. Non dovete infatti rimuovere il dettaglio che sono anziano e “arrivato” ad avere una identità telematica solo nel 2012 e in più costretto dalle circostanze. Ad esempio mi diverte e mi inorgoglisce essere l’autore del post che occupa il primo posto nelle speciali classifiche dei motori di ricerca (Google ad esempio) qualora un cittadino-navigatore, anche per semplice sfogo di fronte ad una situazione “fastidiosa”, digitasse l’espressione “uffa che palle!“. Al primo posto “esce” il post redatto nel lontanissimo 4 febbraio 2015 a firma Orestino Granetto, che è il mio “avatar” quando sono particolarmente incazzato con qualcuno. Il testo lo riposto oggi e lo metto in stretto rapporto con quanto, tutti i santissimi giorni, tale Luigi Di Maio (quello), aggrappato allo stipendione che gli compete in quanto Ministro degli Esteri di questo sfortunato Paese, rilascia nell’etere. Giancarlo Elia Valori, uomo per molti versi oscuro (come, in questo blog, da anni propongo venga considerato e in particolare nel post odierno COSA CELA LA NOSTALGIA DI GIANCARLO ELIA VALORI PER FRANCESCO COSSIGA?) ma certamente esperto, sostiene che Luigi Di Maio, controllando la Farnesina, è il massimo responsabile della tragica condizione in cui versa la politica estera italiana. GEV sostiene infatti che i pentastellati (in particolare quelli che fanno banda con Di Maio) ci hanno resi ridicoli presso le cancellerie di tutto quel che avanza del Pianeta (anche gli altri, ad onor del vero, non stanno troppo bene a prescindere dal Covid 19) rendendoci famosi per come … “All’estero, Europa compresa, ci ridono dietro con gran gusto, e i grandi italiani, quelli che ancora esistono nel gran mondo internazionale, spesso sono apostrofati con espressioni offensive, non per loro ma per i governi che oggi operano a Roma. E non c’è gran differenza tra governo e opposizione, ovviamente.

Una raccolta, quindi, di incompetenti, bambini, saccenti, egualmente ripartiti tra Governo e opposizione, ma che non teme confronti.

Gaffes, anche simboliche, a tutto andare: il “Piano per il Sud” presentato con l’immagine del castello di Duino, con il mare di Trieste davanti.

Sarà stato contento Rainer Maria Rilke, ammesso che sappiano di chi stiamo parlando.

Il corpo umano “composto al 90% di acqua” dell’attuale ministro degli Esteri Di Maio, poco ferrato anche sulle cartine geografiche, con le sue ulteriori e brillanti “lobby dei malati di cancro” o con il Venezuela dove si sarebbe esercitato il dittatore Pinochet, inoltre ha chiamato “Ping”, ovvero Xi Jinping, il Presidente cinese, come se fosse un personaggio della Turandot pucciniana, con i Paesi del Mediterraneo tra i quali vi è anche, udite! anche la Russia.

E questo sarebbe un ministro degli Esteri. Conoscendo il servilismo dei diplomatici, non mi meraviglio che facciano finta di prenderlo sul serio, ma a tutto c’è un limite.”

Questo GEV. E, a prescindere dal mio lettore Matteo T., come dargli torto. Comunque per salvare la Repubblica che affoga non ci tiriamo indietro, come obbliga la legge del mare. Quasi fosse l’ultimo dei nostri fratelli magrebini coraggiosamente messisi in “navigazione” verso la libertà e una vita dignitosa e non “nostra madre”.   

Oreste Grani/Leo Rugens

 

 

UFFA, CHE PALLE! UFFA, CHE PALLE! UFFA, CHE PALLE!

palle

L’ho scritto tre volte come sono tre le persone della Santissima Trinità, come sono tre le Parche, tre come le Tre Grazie, tre come le Furie, tre come i tre giudici dell’Averno, tre come i cantanti del Trio Lescano, tre come gli squilli di tromba che andrebbero sempre suonati prima della carica delle forze dell’ordine preposte a mantenere sgombra la piazza.

Mi sto incazzando! E uno.

Mi sto incazzando! E due.

Mi sto incazzando! E tre.

Aggiudicato alla signora con il cappello verde!

Cari e fedeli quattro lettori, cosa avete capito? Avete, ad esempio, capito che mi sto incazzando con qualcuno nella rete?

Bravi, perché è proprio così!

Sapete – inoltre – perché vi dichiaro essere quattro lettori e mai uno di più o di meno di più? Questo non lo potete sapere.

Però, è ora di condividere l’informazione.

Per i cretini riservo l’ovvio tre.

A quelli che mi stanno simpatici e mi sono cari, cioè voi, riservo il quattro, perché quattro sono le domande riguardanti gli esseri razionali:

– Quali esseri razionali esistono e perché esistono?

– Quale posizione occupano gli esseri razionali nel Mondo?

– Qual’è la natura degli esseri razionali?

– Di quali poteri dispongono gli esseri razionali?

Vi basta?

Io, ad esempio, sono dotato del potere di “fulminare a distanza” quegli stessi cretini a cui riservo il “tre”.

Spero di non essere più importunato, o sarò costretto a mostrare, al Mondo intero, di quali poteri io disponga.

Se mi si rompono ancora  “i santissimi”, mostrerò di quali e quanti poteri “razionali” e, soprattutto,”irrazionali”, io sia dotato.

ih che palle

 

Orestino Granetto

P.S.

Il catechismo minore della Chiesa di Scozia esordisce con la domanda e la risposta che seguono:

D. Qual è lo scopo principale dell’uomo (o della donna)?

R. Lo scopo principale dell’uomo (o della donna) è dare gloria a Dio e godere per sempre della sua presenza.

Capito? Chiaro? Colta l’antifona?

Lo scopo principale dell’uomo (o della donna), non è quindi quello di dare disturbo ad un altro piccolo, stanco, malato, marginale, ininfluente, senza memoria, essere vivente nato – però – libero di pensare e fare quello che più gli aggrada. Anche se lo dovesse fare, nel peggiore dei modi.

Amen