David Rossi aveva deciso di vivere. Qualcuno, evidentemente, temendo questa sua decisione, deve averlo ucciso

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Se non fossi stato nelle condizioni in cui mi trovo (di salute ed economiche) questo pomeriggio sarei andato a Siena a testimoniare, in silenzio, che io non la bevo la storia del suicidio di David Rossi. Anzi, sono, per prove logiche che si impongono, convinto che si tratti di un omicidio maturato in un ambiente massonico (o che si spaccia per tale) che non poteva permettersi le confessioni di Rossi, uomo che, non lo dimenticate mai, gestiva il budget  per la comunicazione del MPS. Budget che ammontava ad una cifra da capogiro. Stiamo parlando di un movente “robusto” e di vera cultura satanica che aleggia da anni da quelle parti. A Siena, c’è gente che ha incendiato sedi vescovili per sviare indagini figurarsi se non c’erano soggetti pronti a uccidere per non andare in galera. Più che satanica, l’aria che tira a Siena è meglio definirla, luciferina. A Siena ci sono da secoli esaltati, fanatici, egocentrici che si sentono “portatori di luce”. Basta cercarli con abilità investigativa usando senza temerle le prove logiche che sono impegnative ma, spesso (quasi sempre) amiche della Verità. A cui hanno diritto moglie e figlia di David Rossi.

Oreste Grani


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