O Rimini O morte! Si fa per dire/ridere, ovviamente! 

bandiera gialla rimini

Il 25 novembre 2013 (1.395 giorni addietro!) provavamo, ormai sappiamo inutilmente, a richiamare l’attenzione dei re e delle regine del web, a cinque stelle, sul tema CONSIP che un giorno sarebbe diventato ciò che spero nessuno ormai possa non riconoscere è diventato. I giorni passati da quando indicammo il COPASIR  (con annessi e connessi) come luogo deputato a disarticolare il potere delle sette (vedi dopo) sono addirittura 1.650! I parlamentari a cinque stelle credemmo che fossero persone capaci (e questa è la nostra grave responsabilità) di trovare nella rete, con metodo elettronico e intelligente, non solo quante volte veniva citato il proprio nome ormai diventato famoso, ma indizi e suggerimenti civili e politicamente utili alla lotta per il potere. Perché vi avevamo eletto perché prendeste, per conto del popolo italiano, il potere e non per andare a fare il due di coppe quando briscola era denaro. Sassi nello stagno inutilmente scagliati, oggi, con amarezza, ne siamo certi. Molti dei parlamentari del M5S, usciti dalla riffa elettorale, infatti, pur avendo soldi pubblici a disposizione legittimamente anche per studiare e formarsi, non hanno saputo apprendere l’arte di una seria investigazione, in rete e non solo. Seria e utile per modificare i rapporti di forza che la partitocrazia gli stava facendo trovare alla guida del Paese. Ma vi rendete conto che il settimanale il Mondo nel numero del 3 aprile 1981, forniva già un quadro dei “Nuovi  padroni dell’economia italiana dopo un decennio di scalate e crolli” con le foto di Roberto Calvi (suicidato/ucciso), Raul Gardini (suicidato/ucciso), Carlo Bonomi (deceduto), Orazio Bagnasco (deceduto), Guido Angelo Terruzzi (deceduto), Luigi Lucchini (deceduto), Giuseppe Cabassi (deceduto) e che, ancora oggi – vivi e vegeti – Carlo De Benedetti e Silvio Berlusconi tengono in scacco voi e il Paese tutto?Dovevate solo accelerare la morte politica (ovviamente) di questi ultimi due e l’Italia avrebbe intravisto una qualche ipotesi di futura sovranità. Al resto ci aveva pensato Madre natura. Invece, Berlusconi, pur imbalsamato, vi si sta inculando (la sua vera passione sessuale) a passo di carica proprio con la complicità perversa del mestatore dei mestatori Carlo De Benedetti.

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Ma temo che, a tal proposito, non solo i miei amici pentastellati avevano letto poco quando la Scuola li obbligava, ma anche le semplici rassegne stampa ragionate devono essergli state indigeste.

Non si può avere la presunzione asinina di assumere il comando di un Paese complesso come l’Italia, senza mostrare di aver letto almeno quanto Emanuele Macaluso (è ancora vivo e forse lui se ne ricorda) ebbe a scrivere il 15 maggio 1981 sull’intreccio tra élite sotterranee ed economia della corruzione.

Provate (meglio tardi che mai), durante gli spuntini a Rimini, a leggere quel pezzo magistrale e illuminante.

In ultimo ma non ultimo, tenete conto che Emanuele Macaluso è siciliano e in quanto tale intelligenza, politicamente parlando, certamente superiore alla media. Tenete conto che state per andare a sostenere un test difficile proprio in Sicilia dove le cose che leggere di seguito vanno intese e ipotizzate ma elevate all’ennesima potenza.

In questi anni hanno operato in Italia sette terroristiche rosse e nere che sono sorte e hanno agito muovendo da motivazioni sociali, culturali e politiche proprie e con finalità proprie. Tuttavia non tutto è chiaro e limpido. L’assassinio del giudice Alessandrini per mano di uomini di Prima Linea nei momenti in cui si inoltrava nei labirinti  dei santuari del potere occulto è una coincidenza che fa pensare. L’assassinio del giudice Occorsio per mano dei terroristi neri mentre indagava su un ramo internazionale della P2 è una coincidenza che ci fa pensare. Perché Moro? Dove era la sua prigione? Chi l’aveva veramente in mano? Tutti gli accadimenti politici successivi ci dicono che le cose sono andate nel verso voluto da tutte le forze che temevano una svolta. Il nodo della P2 non è giuridico ma politico e investe il cuore del della DC e del centro-sinistra. Da molti anni tanta parte della vita politica e amministrativa del nostro Paese viene regolata da associazioni segrete: la mafia, la massoneria, il SID, gli Affari riservati, i servizi segreti della Guardia di finanza, i servizi segreti di molte potenze straniere piccole e grandi. L’idea geniale di Gelli (solo sua?) è stata quella di costituire una setta segreta che fungeva come quelle società anonime dove si realizza un incrocio azionario. Il punto ancora oscuro è chi ha in mano il pacchetto di controllo della società. Fantasia, dietrologia?…No, alcuni dati e fatti sono indiscutibili. Perché  certi uomini potenti di diversa estrazione politica e collocazione si associano segretamente e si congiungono con altre organizzazioni segrete di ispirazione criminale (mafia)? Sono uomini e forze decisi a tutto per mantenere il loro potere“.

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Mi sembra che non ci sia altro da aggiungere se non che il firmamento politico pentastellato non si è voluto cimentare con questo mondo politico criminale e che non si è messa in campo intelligenza sufficiente per battere le sette segrete che guidano la sorte della Repubblica. Certamente giunti a questo bivio romagnolo uno si deve onestamente portare dietro il dubbio che molti degli eletti non ne avevano gli strumenti ma che altri “ci facevano” più che “essere” stupidi.

Così anche oggi mi sono fatto un buon numero di nemici. Ma, come si dice, molti nemici…

Oreste Grani/Leo Rugens