Le mascherine “galeotte” della Regione Lazio

Qualche ora addietro ho scritto che non c’è limite alla degenerazione del “sistema criminale Latina“. In realtà sarebbe più opportuno e puntuale parlare dell’intero territorio del Basso Lazio.

Nei prossimi giorni vediamo se me la sento di farvi riflettere su un’altra zona che desta grandi preoccupazioni e mi riferisco al Lago di Bracciano da cui arrivano segnali di degenerazione criminale e crescita, nelle amministrazioni comunali rivierasche, di fenomeni corruttivi e di minacce di clan riconducibili a logiche mafiose.

Con questo scrivo che anche il Lazio (come altri territori della Repubblica) è sotto attacco delle mafie e che spesso vi si scovano personaggi pubblici o professionali che testimoniano tale condizione.

Il pezzo che compare oggi sulla neonata testata DOMANI non va sottovalutato per lo sforzo civile e culturale che contiene. A noi colpisce per i riferimenti e per come alcuni argomenti vengono trattati. Potremmo dire che vengono trattati come li tratteremmo, se fossimo redattori del nuovo quotidiano. Ma, come è notorio, non lo siamo. Ma siamo attenti a come e a cosa scrive Giovanni Tizian. Bravo.

Oreste Grani/Leo Rugens