Perché mai Giovanni Falcone perdeva tempo con tale Alberto Volo?

Per motivi legati ad un mio personale procedere rabdomantico (intendo dire con questo termine che il mio metodo è “poco scientifico”) nel capire le dinamiche di alcuni segreti d’Italia, mentre mi ponevo il problema di cosa veramente avesse significato l’uccisione di tale Ciccio Mangiameli, esponente palermitano dell’estrema destra che nei giorni prima della morte aveva lasciato intendere di poter fare rivelazioni sulla Strage di Bologna, mi sono imbattuto nel nome di Alberto Volo. In rete la specialista (lei sì scientifica nel suo procedere) Stefania Limiti (che non perde mai la battuta), addirittura, con tempestività, aveva segnalato, in tempi recenti, la morte, nel suo letto, del Volo. Recupero il pezzo e mi pongo il problema di perché non si possa (o si può ed io non lo so?), dopo tanti anni, ascoltare i nastri delle conversazioni intercorse tra Giovanni Falcone (non uno stupido quindi) e il volenteroso Alberto Volo. Sono certo che se i nastri fossero divulgati (forse lo sono stati e mi scuso ancora per la svista) e oggi, ascoltati da cittadini avveduti, qualcosa in più su alcuni delitti rimasti oscuri (quelli – ad esempio –Mattarella e Pecorelli forse “eseguiti” entrambi pescando negli stessi ambienti “di fiducia”) si potrebbe venire a sapere. E se si potesse avere chiaro (più di come si sa o si intuisce) come e perché sono stati uccisi i due, anche questioni ancora “contemporanee” potrebbero avere lettura utile. Ma i miei sono sogni cioè quelli di poter ascoltare i nastri. Peggio per me, i nastri sono stati ascoltati e rivelano solo che il professor Volo aveva poco da raccontare e Giovanni Falcone ci perdeva tempo, tra una sigaretta e l’altra. O forse no!
Oreste Grani/Leo Rugens
mi ripeto per la mia aterosclerosi andreottiana ed affini:falcone avrebbe dovuto penetrare il centro di potere e di malaffare denominato consiglio nazionale delle ricerche fin dal mese di agosto 1986 e li erano molti fatti:mattarella bernardo e figlio piersanti,scaglione,dalla chiesa,tentato golpe dl 1974 con decesso di due agenti di p.s. di scorta a fanfani,decesso del generale mino ( di pisa ne tratta nel sui ” Morti sospette ” );invece falcone ha preferito continuare aliunde mentre avrebbe dovuto penetrare il cnr e poi pervenire all’antistato ( giulione ed affini,); questo vezzo è stato pagato a carissimo prezzo il 23 maggio 1992
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Pietro Vecchio cosa pensi della spiegazione che diede ,illo tempore, il senatore Cossiga sulla morte del Presidente della Regione Siciliana, fratello dell ‘attuale PDR Sergio? Te lo chiedo perché ho ricevuto due confidenze che potrebbero avvalorare in parte quella ricostruzione!
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please quali confidenze?
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Una confidenza mi é pervenuta da un amico di Stefano Bontade;i due erano cosí amici che ,un paio di ore prima della morte del Principe di Villagrazia , il giorno del suo compleanno ,avevano preso un aperitivo insieme ed aveva ricevuto un passaggio in macchina fino Alla sua dimora dallo stesso boss ; mi ha confermato che fu il boss Bontade a decretare la morte di Piersanti Mattarella! IL Caso che mi ha portato a conoscere questa persona ha un aspetto roccambolesco, tale da ritenere che una mano invisibile ha deciso l’incontro e il colloquio chiarificatore;la seconda testimonianza mi é giunta da ,oggi ultra novantenne,un figlio di un colonnello (fascista) della GDF di Palermo che aveva l’appartamento di fronte alla segreteria palermitana del politico di Castellamare del golfo, il nome che mi fece, attinente alle strane frequentazioni di tale ufficio,ha lasciato basiti me e gli altri presenti! A scanso di possibili querele(cerca di comprendermi), il quadro (puzzle) delineato ha lasciato intendere che quella morte sia stata provocata da impegni presi e poi disattesi!
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Che poi è quanto si ritiene (almeno da chi ha cercato di fare luce). Intendo dire gli impegni presi e disattesi.
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Se la mia fonte ha affermato il vero allora Buscetta ,quando riveló che la morte fu decisa dal intera commissione e che Bontade ed inzerillo, pur essendo contrari, assecondarono la decisione di tutta la commissione regionale ,ha mentito!
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Per il signor Pietro Vecchio
Gentile Pietro Vecchio, io penso che abbiamo nemici comuni.
Ho capito che il suo è il CNR (e le sue connessioni sicule) con il suo dominus dotato di gobba.
Anche io arrivo all’uomo con gobba con amicizie sicule, ma da una strada diversa, che porta però allo stesso punto, cioè alla stessa persona.
Si tratta di chi ha guidato sia il CNR (quale “contentino” per non essere diventato sindaco di Roma, candidato del Gobbo, pur essendo stato il più votato) e l’ateneo di Tor Vergata (prima) sin dalla sua fondazione.
Probabilmente sarà a conoscenza del fatto che l’ateneo, inizialmente costituito da docenti democristiani (tra cui alcuni piduisti e familiari di personaggi come Ciarrapico o di esponenti dei servizi di sicurezza) esuli dalla Sapienza (dove, negli anni del CAF, avevano preso il sopravvento i socialisti, insidiando il fortino PCI costituitosi in stretta relazione con le giunte “rosse” dopo Argan -cioè Petroselli e Vetere- e la realizzazione, da parte delle cooperative bianche e rosse, dei grandi quartieri PEEP, tra cui Tor Bella Monaca su terreni del conte Vaselli, con contenzioso ancora pendente), sorse a partire da un motel, comprato a quattro soldi da ENRICO NICOLETTI e da questi rivenduto ad un prezzo maggiorato all’ateneo.
Lo stesso personaggio, evidentemente garante di equilibri non esplicitabili, lo ritroviamo poi a dirigere un ateneo privato il cui presidente (personaggio forse nemmeno laureato e chissà perché è presidente) è un tale con il nome presente nei Panama Papers.
Sempre lo stesso personaggio, per ben 14 anni, è stato a capo dell’ISS e pure del Consiglio Superiore di Sanità (che è l’organo controllore dell’ISS), oltre a ricevere ricchi finanziamenti dal congresso USA in virtù del suo rapporto (“a family friend”, così dice l’articolo su Science) con la famiglia Bush negli anni della guerra in Iraq e della bufala italiana dello Yellow cake, che ha consentito, appunto, che quella stessa guerra iniziasse.
Pur figurando, con ruoli di rilievo (sempre garante di equilibri? E quali?) in vicende più recenti, quali quella dell’assurda TV scientifica, partnership CNR e Piero Di Lorenzo da Pomezia (quello di Astrazeneca, che finanzia Renzi e alcuni 5s come Dino Giarrusso, a sua volta imparentato con Massimo Inguscio e tal Torrisi, responsabile provinciale PD a Catania, ed anche in rapporti con il massone Enzo Bianco), il personaggio in questione, per ragioni di età, pare stia passando la mano (era ora), non prima di aver piazzato in ogni dove schiere di parenti e di aver infestato il MIUR di suoi servi (così come Tar e Consiglio di Stato, con agganci anche in Procura).
In generale, su questo tema della corruzione accademica (questione non settoriale che implica scambi di favori che coinvolgono anche altri ambiti: vedi vicenda CREA, l’ente che si occupa di agricoltura, dove è stato piazzato Carlo Gaudio, cardiologo, fratello di Eugenio, rettore della Sapienza, medico cosentino che rifiutò di fare il commissario della sanità calabrese), la invito a consultare (ed eventualmente interagire con) il seguente sito
https://www.trasparenzaemerito.org/
A partire da quanto sopra, ho motivo di ritenere che CNR e ateneo di Tor Vergata siano “la stessa cosa”, cioè svolgano la medesima funzione rispetto alla gestione di certi flussi di denaro. Ad esempio, a dispetto di quanto si legge sui quotidiani, pare che siano stati smantellati alcuni reparti come cardiologia e oncologia per fare posto a reparti Covid, che però pare siano vuoti o quasi.
Pare anche che, stranamente, la percentuale di studenti e docenti calabresi presso l’ateneo sia prossima all’80% (dati provenienti da analisi accurata). Ad esempio, anche l’ex rettore Novelli, che assunse addirittura il generale Pollari per la sicurezza interna e che è oggi imputato in un processo che finirà a tarallucci e vino per derubricazione del reato (da corruzione a minacce, con la complicità dell'”accusatore” Pierpaolo Sileri, il cui obiettivo era quello di sostituire un rettore con un altro e di essere eletto con i 5s) è calabrese. Così come sono calabresi i membri del CDA delle 5 fondazioni (di diritto privato) che gestiscono i denari (pubblici) dell’ateneo e del policlinico, che quindi è pubblico di nome e non di fatto.
Sembrerebbe, in sostanza, che la Sicilia non sia più “di moda”. Adesso è il momento della Calabria (che sempre Sicilia è).
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Signor Vecchio, ma lei è a Roma o in Sicilia?
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prima ipotesi
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da tor vergata proviene anche il direttore generale del cnr
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rettori di tor vergata tra gli altri garaci cui si riferisce cuculo poi aldo di cui non ricordo il cognome calabrese di origine e poi deputato
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CNR e Tor Vergata sono un’unica cosa. Che, a suo tempo, era territorio di Giulione.
Anche il CNR parla calabrese?
Garaci è originario del paese confinante con Corleone (appartenevano allo stesso feudo ed avevano gli stessi campieri).
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Chissà se il lettore Geraci (con la e) sa raccontarci qualcosa di questo paese siculo-albanese con emigrati a New Orleans
https://it.wikipedia.org/wiki/Contessa_Entellina
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successore di garaci è stato aldo brancati;nel cnr la calabresità è presente con un dipendente in atto indagato con procedimento dinanzi al gip di roma rinviato a marzo 2022 e per lungo tempo ha fatto e disfatto indipendentemente dai referenti pro tempore;garaci non è di origine romana?garaci ha avuto un ottimo amico in gianni de gennaro all’epoca capo della criminalpol centrale e non aggiungo oltre;
signora cuculo ella ha conoscenze/parentele in ambito cnr?
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Contessa Entellina assieme a Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela sono gli unici paesi di origine arbreshe in cui si parla ancora oggi la lingua originaria albanese; gli altri paesi come Mezzojuso ,che diede I natali al banchiere Enrico Cuccia ,al presentatore Mike Bongiorno oltre che all’avvocatessa di Giulione (a quanto pare ,come mi é stato detto da una sua parente -serpente😂? lei preferisce celare le sue ascendenze albanesi ) ,Palazzo Adriano (vi nacque un certo F. Crispi), Biancavilla di Sicilia e Bronte invece si sono completamente latinizzati!
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Per quanto riguarda il sinallagma tra emigrazione siculo albanese e New Orleans posso raccontarti che la città piú importante della Louisiana era la porta di ingresso negli USA dei braccianti meridionali che andavano a svolgere le dure mansioni agricole nelle piantagioni di canna da zucchero e cotone del Sud.La città ebbe pure un boss mafioso siculo albanese di nome Joseph Matranga il quale involontariamente fece assurgere, per qualche mese ,l’italia, unificata da poco più di un quarto di secolo ,agli allori di potenza Internationale incutendo timore ,udite !udite! ,niente poco di meno che agli Stati Uniti D’America! Per farvi un idea di quello che sto affermando andate a leggere cosa successe il 14 marzo 1891 ( il Linciaggio di New Orleans ) e dopo quando si discusse a Roma di mandare una squadra navale italiana a bombardare, per rappresaglia, le città più importanti della costa orientale qualora il governo americano non avesse presentato le scuse; una cannoniera italiana si trovava già vicino a Cuba! Le relazioni diplomatiche tra I due paesi tornarono normali dopo il pagamento,da parte yankee, di un indennizzo.
Faccio presente a Cuculo Vigile che se dovesse investigare, come suo solito ,sulle 11 vittime siciliane del linciaggio e trovasse anche il nome di un Geraci ,quello non era un mio parente! 😂😂😂
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please piero ma cuccia non è nato a roma e mike a new york?
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I genitori di entrambi erano di mezzojuso; La famiglia Cuccia dovette andarsene dalla Sicilia, svendendo le proprietà, perché aveva avuto un problema con la mafia locale!
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