La ‘Ndrangheta – come in passato la mafia – forse non esiste

La Cassazione assolve tutti. E senza possibilità di appello. Vediamo ora come si mette per tutti quelli che, in teoria e in pratica, con scienza e coscienza, hanno sbagliato. E non di poco avendo fatto fare, così leggo, 9 anni di ingiusto carcere preventivo a un mare di persone per bene. Tutti degli Enzo Tortora, si direbbe. Capisco che il mondo politico abbia altro da fare che seguire cosa accade nelle aule di giustizia, ma questi segnali (come li vogliamo chiamare?) non andrebbero sottovalutati. Qualcuno comincia forse a dire (questo ricavo come sensazione) che la ‘ndrangheta è forse un fenomeno gonfiato?
Sono tanto vecchio da aver assistito alla stagione della “mafia non esiste”. Dopo quei giorni vennero sparsi fiumi di sangue. Vero. Dopo quei giorni “cacadubbiosi” caddero decine di servitori dello Stato e la droga, raffinata in Sicilia, fu iniettata nelle vene di migliaia di nostri giovani. Chissà cosa ci aspetta dopo queste sentenze demolitrici. Certamente sentenze giuste e argomentate. Ma temo che mettano in moto un effetto domino che in pochi sanno prevedere dove finisca. Affascinante l’effetto domino.
Oreste Grani/Leo Rugens
Ma Federico Bianchi di Castelbianco che fine ha fatto?
Dopo aver ricordato a tutti (non ricordo se da indagato o da arrestato) di avere come pazienti molti figli di politici?
Un sito complottista che non vale la pena citare, nell’ipotizzare una demenziale congiura delle femministe (ma se sono scomparse!!), evidenzia, però, qualcosa che anch’io avevo notato. E cioè che “tutti gli articoli che parlano dell’arresto di Bianchi di Castelbianco menzionano (…) tre società e una fondazione di cui sarebbe titolare. Abbiamo controllato sul database pubblico della Camera di Commercio e lo psicologo risulta titolare di due società, non tre: l’Istituto di ortofonologia Srl e l’associazione IDO – Istituto di ortofonologia. Due entità con un campo di applicazione chiaramente molto specifico che poco sembra prestarsi alle attività oggetto d’indagine della Procura di Roma. Secondo gli inquirenti, infatti, le commesse ottenute tramite corruzione avrebbero riguardato tre società e una fondazione attive nei settori “della comunicazione e della formazione”. Un profilo che poco si attaglia alle due entità che abbiamo rilevato dalle visure camerali. Dunque di che società e di quale fondazione parliamo? Nessun articolo ne fa menzione, probabilmente perché si tratta di società che Bianchi di Castelbianco gestisce il modo indiretto e i cui dati specifici sono coperti ancora da segreto istruttorio”.
Il MIUR, intanto (e anche di questo non ne ha parlato quasi nessuno), al posto della dirigente precipitata dalle finestre di Paola Severino, nomina il primo marito (il secondo è un magistrato).
https://www.largomento.com/quel-segreto-indicibile-dello-scandalo-al-ministero/
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Bruno Vespa, Lorenzo Cesa …
https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ci-mancava-spy-story-dietro-mancata-nascita-conte-ter-libro-289017.htm
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