Continua la strage (altri 157 morti solo oggi) ma nessuno cerca Massimo Zuppini

Quarant’anni addietro, nel pieno del vigore fisico, ho avuto modo di leggere il libro “il secondo pianeta” di Umberto Colombo e Giuseppe Turani testo a cui, ormai vecchio, amo continuare a fare riferimento e ad attingere spunti. Rileggendolo trovo perfino qualche risposta.
Il titolo completo era “il secondo pianeta – Che cosa succederà nei prossimi cinquant’anni quando saremo in otto miliardi sulla terra“. Con oggi sono passati solo 40 anni dalla stampa del libro e sul Pianeta Terra siamo già otto miliardi.
Oggi vi lascio scritte le ultime righe del volume nella speranza che servano anche a voi a riflettere su quale strada scegliere nell’ora cupa in cui ci troviamo. L’ora infatti è cupa-cupa ed è dovere di tutti scegliere come agire. Riflettendo.

Questo libro ha cercato di far capire come ci siano vie che consentono all’uomo di non autodistruggersi e di migliorare viceversa le sue condizioni, e come, nello stesso tempo, sia illusorio pensare al miraggio dell’Eden. Quindi né “medioevo prossimo venturo” né “paradiso prossimo venturo”. Nell’ipotesi in cui si accettano realisticamente i limiti imposti dal pianeta, si va verso una società che si stabilizza nella popolazione e che trova tuttavia ancora i mezzi per crescere e per redistribuire le ricchezze create, sfruttando le conoscenze e l’innovazione tecnologica e sociale.
Il mondo fuori del mondo
La storia mostra, però, che l’uomo ha sempre cercato di superare i limiti, fisici e no, che incontra, di allargare le frontiere entro cui è costretto a muoversi, di appropriarsi tutto quello che riesce a «vedere», ed è molto probabile che anche in futuro continui a comportarsi così. Tanto più che intorno a lui c’è lo spazio extra-terrestre, con le sue risorse da sfruttare e i suoi segreti da scoprire. E allora evidente che, se l’avventura cominciata oltre venti anni fa con Laika e Gagarin, continuata con l’allunaggio di Armstrong, e giunta appena ieri al lancio dello «Shuttle» e dei Voyager, dovesse portare alla colonizzazione dello spazio, allora la tesi dell’ultimo raddoppio della popolazione seguito da un equilibrio stabile intorno ai 10-12 miliardi di abitanti, pur rimanendo valida per quanto riguarda il pianeta Terra, potrebbe essere drammaticamente superata attraverso una nuova esplosione di popolazione, ma negli spazi extra-terrestri.
Questa nuova avventura non è, tuttavia, per i prossimi cinquant’anni e, forse, neppure per i prossimi cento.
A proposito di affollamento, in realtà, in Italia, siamo 157 persone di meno perché tanti sono i nostri compatrioti morti, solo oggi, per il COVID o come si chiama il virus che ci uccide. 157 in meno, oltre a quelli morti per le solite cause.
124.000 circa sono i nuovi ammalati. Continua la strage. Anzi potrebbe cominciare ora in una sua forma evoluta e irresistibile.
Chiudo un post amarissimo ricordando che nessuno mi ha aiutato a rintracciare (quasi fosse un qualsiasi Matteo Messina Denaro, abile a sfuggire a chi lo cercasse) tale Massimo Zuppini, collaboratore/dipendente della GlaxoSmithKline spa, che, forse avrebbe saputo darci utili consigli. Hanno intervistato di tutto, anche qualche cane e qualche porco, ma mai nessuno ha voluto ascoltare Zuppini, cioè l’uomo che nel 2009 già parlava di distanziamento sociale, mascherine di protezione e vasto uso di prodotti per la pulizia personale per l’imminente pandemia. Come unica soluzione coordinata a vaccini appositamente prodotti.
Un giorno mi metto in cammino, cerco la sede romana della GSK, vado a bussare alla porta di questa maxi azienda e chiedo di Zuppini. Prima di morire voglio vedere che faccia ha quello che ci avrebbe potuto salvare, dal momento che in rete di lui non c’è un’immagine. Cosa strana, converrete.
Oreste Grani/Leo Rugens
Sarei molto felice di accompagnarLa, se fossimo milioni ad accompagnarla, lo sarei di più.
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Vengo anch’io (e non ditemi “no tu no”)
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Ho ascoltato la conferenza stampa del governo (presenti il Drago, Orlando reduce dal tavolo con i sindacati e Giorgetti silente), perché ne ho abbastanza della disinformazione generalizzata ed ormai quasi automatica, cioè basata su opposti cliché, triti e ritriti.
Ho sentito dire che:
1) un primo decreto, entro il mese di luglio, riguarderà interventi urgenti che consentano al lavoro precario e povero di fronteggiare un’inflazione che durerà per un certo tempo (io personalmente ritengo che l’inflazione ci sarebbe piovuta in testa già prima e che la pandemia l’ha in qualche modo rimandata. Adesso la guerra la sta accelerando);
2) al decreto seguiranno interventi strutturali nella finanziaria, rivolti sempre alle stesse categorie, senza scostamenti di bilancio, perché c’è crescita, anche rispetto ad altri paesi europei;
3) che il fatto che in Italia gli stipendi siano più bassi rispetto ad altri paesi non trova giustificazione in una eventuale minore produttività e che, quindi, bisogna intervenire non perché richiesto da una forza politica (la domanda era su i 5s) ma per una questione “di giustizia sociale”;
4) analogo discorso per il fatto che ci sono contratti bloccati da tre o “addirittura nove anni”;
5) che per gli interventi urgenti del decreto ci sono 13 milioni, che si aggiungono ai 33 degli interventi urgenti precedenti e che ciò corrisponde a più di una finanziaria.
Ovviamente alcune domande hanno riguardato i recenti atteggiamenti un po’ patetici delle forze di maggioranza proiettate in campagna elettorale (temo che andrà avanti così fino al 2023) e non credo che valga la pena riferirne.
Sarebbe utile opera di “pulizia mentale” discutere sui fatti, o meglio sugli annunci, verificandone l’effettiva attuazione. Rimanendo vigili. Tutto il resto, come diceva Califano, è noia. Con buona pace dei seguaci di Odino, pur sempre liberi di andare a cercare l’entrata della Terra Cava (il mondo è bello perché è vario).
Ultima notazione: ho sentito parlare anche di competitività delle imprese e riduzione del cuneo fiscale, ma in generale. Al momento, però, gli interventi riguardano soltanto il lavoro. Sarà per questo, mi chiedo, che l’unico a fare domande sull’eventualità di elezioni sia stato il giornalista della Stampa? Io lego questo fatto, oltre che alla bramosia di dobloni, alla incredibile riapparizione della Mummia, spinta da dietro da quanti sono sempre stati, sotto sotto (ma neanche tanto), da quella parte lì (e anche uno come Montante andrebbe approfondito in questo senso). E lo lego pure allo strano ed improvviso “risveglio” di un giornalista già mestatore, di cui ho parlato con Dionisia.
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Uno spunto di riflessione a partire da chi fa definito “patriota” dalla Mummia e che fece il testimone di nozze di Luciano D’Alfonso prima che, insieme, fossero indagati e stranamente assolti. Adesso ci pensa il Tar.
https://www.editorialedomani.it/politica/tar-sospensione-revoca-toto-concessione-an9tbxeg
Di questo personaggio conosco la provenienza familiare e l’origine dei soldi, che risalgono alla fine della guerra. Si è anche ricomprato, tra un fallimento e l’altro, un grande deposito di carburante al porto di Pescara e pare sia molto interessato al settore energia. Per ora investe nell’eolico…
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Ancora una volta il Tar Lazio è a dir poco imbarazzante.
https://abruzzoweb.it/procura-teramo-sicurezza-viadotti-a24-chiesto-processo-per-carlo-toto-e-responsabili-sdp/
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Per Dionisia: non sono due, come ipotizzavo. Sono tre. E molto molto “sostanziosi”.
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Sempre Merletti…
https://abruzzoweb.it/a24-a25-il-kamasutra-normativo-di-una-concessione-meletti-strada-in-perdita-governo-latita/
(il profumo dei dobloni è davvero irresistibile)
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Il primo viaggio del nuovo Ministro degli Esteri iraniano è a Roma, che pure non fa parte del Jcpoa.
https://formiche.net/2022/07/sanzioni-nucleare-il-ministro-degli-esteri-iraniano-roma-vaticano/
Nel frattempo, in strana assonanza con le schiere di disinformatori e propugnatori del modello Sansone & Filistei, pronti ad inventare fantasiosi e diabolici disegni che non contemplano il fondamentale “a chi giova?”, a Confindustria (che già aveva contestato i dati Istat, venendo smentita), sembra non piacere affatto il tentativo (i cui esiti sono tutti da verificare) di sostenere il lavoro. Addirittura Bonomi sostiene che i contratti attuali sono i migliori che ci possano essere e chiede di dare priorità al cuneo fiscale.
Ho come l’impressione che nelle liste di filorussi girate qualche tempo fa, comprendenti prezzolati, utili idioti più o meno consapevoli ma anche semplici liberi pensatori, si sia (volutamente?) tralasciato di evidenziare quell’area nostalgica di affari facili, che ha addirittura pensato di poter risuscitare la Mummia, in modo da fornire (ed è questo il paradosso che ci rende ahimè immuni dall’ondata di scandali sessuali!!) una faccia (anche rifatta) moderata (😭) dietro la quale schierare le (vecchie, ma sempre pronte) truppe cammellate della disinformazione e del caos.
A tal proposito, vale la pena non dimenticare Montante, così come alcuni protagonisti delle vicissitudini di un lettore amico, che saluto con affetto e simpatia, di cui si sente la competente mancanza da queste parti.
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Anche se i link infastidiscono, ne metto un altro di vere e proprie menzogne (lo dice anche il titolo) per le quali vale la domanda fondamentale (anche se, in questo caso, talmente evidente) “a chi giova?”. Che sia l’Iran a vendere droni ai russi è, infatti, confermato dallo stesso Ministro degli Esteri iraniano proprio oggi in un’intervista a Repubblica (che, quindi, avrebbe deciso di alterarne le risposte? In tal caso, aspettiamo le giuste proteste del ministro).
https://ilsimplicissimus2.com/2022/07/13/il-supermercato-delle-bugie/
Personaggio interessante questo ALBERTO CAPECE MINUTOLO, che vale la pena di segnalare anche per gli accorgimenti adottati che non consentono di decifrarne la biografia.
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Se utilizzassimo le tecnologie già di nostra conoscenza per far produrre anche quel 95% della terra ancora incolta e abbandonata ,la terra potrebbe ospitare anche mille miliardi di terrestri ,ma questo discorso che poi dovrebbe basarsi sulla giustizia , non piace a nessuno, Però sappiatre che non abbiamo altra scelta . Mi rifersisco alla giustizia divina che troviamo nella bibbia….. si intende e non nella filosofia di pingo pallino………..
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Sono perfettamente d’accordo. Quand’ero ragazzo in parrocchia si cantava “Il fallimento dell’intellettuale”, di cui una strofa recitava così: ” Troppa cultura ti ha inaridito il cuore….”
Sono poche le menti sapienzialmente illuminate in giro che possono raccontare come stanno veramente le cose, alcuni invece, veri pozzi di cultura, tuttavia inariditi dalla saccenteria e dall’autorefrenzialità, assai malcelata, altri partigiani prezzolati, qualcuno deliberatamente menzognero.In questo panorama cerchiamo di orientarci, ma la Verità ci renderà liberi…
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Con il 95% delle terre e dei laghi non coltivati,l ‘attuale numero di 7 miliardi di abitanti sul pianeta è ridicolo .Gli Italiani se il papa li faceva figliare avrebbero potuto conquistare l’ Islam ,l’ Africa e il mondo intero.
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